Schiava – Virginia Henley

Schiava – Virginia Henley

  • Categoria dell'articolo:Storici
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Certo gli eleganti damerini dell’ottocentesca Londra sono ben diversi da come un vero uomo dovrebbe essere. O almeno, così pensa la giovane e bellissima Lady Diana Davenport, per la quale i veri uomini si trovano solo nelle pagine dei libri di storia, di cui è appassionata.

Tanto appassionata da non saper resistere alla tentazione, quando trova un elmo antico, di indossarlo. Una tentazione che si rivelerà fatale; l’insolito copricapo provoca infatti un mancamento alla giovane, che riprenderà i sensi in un posto molto, molto lontano nel tempo: il villagio di Aquae Sulis, colonia romana del I secolo d.C..

Davanti a lei, in tutta la sua potenza, ecco il generale Marcus Magnus, austero, forte, arrogante, incollerito…. e tale e quale a un vero uomo! Per Diana vederlo e esserne attratta è cosa sola, ma l’aitante soldato rifiuta di credere che la splendida straniera venga dal futuro ed è invece convinto che sia una spia dei druidi, destinata quindi a diventare la sua schiava…  

schiavaTitolo originale: Enslaved
Titolo italiano: Schiava
Autore: Virginia Henley
Anno 1996
Epoca: Georgiana (fine 1700-primi ‘800) e Romana (I sec d.C.)

 

Recensione di Vitaromantica: Schiava

La storia è originale, interessante il salto nel tempo che permette di vivere due epoche storiche completamente diverse… eppure alla fine così simili.

I personaggi che si incontrano nella prima parte Georgiana vengono in parte “trasportati” a quelli dell’era romana, per poi ritrovarsi alla fine di nuovo avanti nel tempo. Anche se a fare il viaggio a ritroso è solo Diana, che è l’unica ad avere la consapevolezza di quella che è la seconda possibilità di vivere quell’amore.
Notevole Marcus – Mark come personaggio maschile, forse un po’ troppo capricciosa Diana.

L’autrice ha un’abile tratto storico ed è coinvolgente nel racconto. L’ultima parte a chiusura, quella georgiana, mi è piaciuta anche se il fatto che Mark potesse alla fine ricordare la vita precedente mi è sembrata un po’ una forzatura.
Comunque bello, originale. Ho notato che questa autrice è molto esplicita nelle scene “intime”, di cui il romanzo è ben fornito, punta molto sull’attrazione sessuale tra i personaggi. Questo era sicuramente adatto all’epoca romana ma, soprattutto nella fase georgiana del romanzo, avrebbe potuto puntare di più sul lato sentimentale.

Da 1 a 10?
8 per l’originalità della doppia epoca storica e per l’eccellente personaggio maschile protagonista.