Bernie, un uomo di successo, vive troppo freneticamente per accorgersi di quanto la sua esistenza sia in realtà piatta e vuota. Un giorno però incontra Liz, una donna bella e intelligente che entra nella sua vita dandole finalmente un senso.
Il sogno d’amore di Bernie si è finalmente realizzato, ma, all’improvviso, una sorte crudele gli strappa Liz.
Rimasto nuovamente solo, dovrà affrontare una lunga stagione di dolore prima di riuscire a superare l’angoscia e la solitudine e ritrovare un motivo per vivere e amare…
Titolo originale: Fine Things
Titolo italiano: Cose Belle
Autore: Danielle Steel
Anno prima pubblicazione 1987
Epoca Moderna 1970/1980
Location: America
Recensione di Vitaromantica
Una serie di ragazze sbagliate spingono Bernie a chiudere la sua vita all’amore, e a tuffarsi nel mondo degli affari come unico obbiettivo. Ma il suo cuore è veramente chiuso?
Sarà una bambina di 5 anni, Jane, la figlia di Liz, a farlo uscire dal suo isolamento e a spingerlo a voler avere qualcos’altro nella sua vita: una moglie, dei figli, una famiglia. Quello di Liz e Bernie è un grande amore, un amore da sogno, un rapporto profondo, coinvolgente, perfetto.
La vita, però, non è sempre buona e una bruttissima malattia colpisce Liz e il sogno finisce.
E’ veramente un mondo di dolore profondo per quest’uomo e per i suoi figli, a cui si aggiunge la tristissima vicenda del padre naturale di Jane che ricatterà Bernie e rapirà la bambina per estorcergli dei soldi.
Per Bernie si apre un nuovo capitolo quando, dolcemente e in punta di piedi, entra Megan, una bellissima pediatra che si innamora di lui e dei suoi figli, fino a convincerlo che per lui non è troppo tardi per amare ancora.
La storia di Bernie è davvero coinvolgente e dal tono malinconico. La felicità sembra sempre volergli sfuggire, fino al lieto fine, che non riesce, però, a cancellare tutti gli anni di dolore.
La Steel non delude mai e ci regala pagine profonde anche se decisamente dal tono tutt’altro che spensierato. Un inno alla vita, alle sue gioie e ai suoi dolori, alle cose brutte da affrontare e alle “cose belle” da assaporare.
Da 1 a 10?
8 e mezzo
