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La storia
Come un Gatto in Tangenziale è la frase che ama ripetere la protagonista per indicare tutto ciò che è destinato a durare molto poco.
La bella figlia altoborghese di un liberal think tanker si innamora, ricambiata, di un coetaneo meno abbiente e meno fortunato.
I genitori non approvano, ma capiscono che ostacolando i ragazzi non farebbero altro che incaponirli.
A malincuore li controllano a distanza e la forzata frequentazione li fa avvicinare.
Recensione
Un padre champagne socialist conosce il fidanzatino della figlia che non approva, ma non può dirle nulla perché facendolo minerebbe tutti i valori che le ha insegnato.
La madre del ragazzo, allo stesso modo, non approva la nuova fidanzatina, perché capisce che i ragazzi appartengono a contesti sociali completamente diversi e che alla fine queste differenze peseranno come macigni nella loro relazione. Ciononostante sa benissimo che i ragazzi dureranno insieme come un gatto in tangenziale, ovvero molto molto poco.
A furia di pedinare i ragazzi da un capo all’altro della città, il papà di lei e la mamma di lui iniziano a provare qualcosa l’un per l’altra.
L’ex marito della protagonista è spettacolare.
Meravigliose anche le sorelle gemelle della protagonista con nomi che sono tutto un programma, anzi che sono il programma cult degli anni ’80.
Sceneggiatura solida che non lascia nulla in sospeso. Si vede che c’è mestiere.
Bravi tutti!
Da 1 a 10?
7
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