Il Ritorno di Thomas Wood di Estelle Hunt

Il Ritorno di Thomas Wood di Estelle Hunt

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Il Ritorno di Thomas Wood di Estelle Hunt è un romanzo ambientato nel 1800.

Olive Ashdown è cresciuta tra la severa freddezza della madre Lady Ophelia e l’amore della tata ed in “quella crepa” si insinuò Thomas Wood, figlio del nuovo amministratore, arrivato a Brighton Manor quando Olive aveva appena 7 anni.

Da quel momento il biondo Thomas di nove anni divenne l’amico, le insegnò a tirare le pietre sull’acqua facendole rimbalzare, a catturare le rane, a salire sugli alberi e tutti i giochi possibili conosciuti dai bambini della loro età.

Non solo questo. Divenne anche il confidente, la spalla su cui piangere a causa delle punizioni severe subite da Olive. Per la madre, Olive doveva rappresentare il casato dei conti di Warleigh , essere impeccabile sotto ogni punto di vista e merce di scambio matrimoniale come consetudine nell’epoca vittoriana.

Così, crescendo insieme, il loro legame divenne ogni anno più forte, potente e Thomas , più grande di età rispetto ad Olive, riconobbe il sentimento nato nel suo cuore : amore per quella giovane dai lunghi capelli neri, occhi azzurri e pelle d’alabastro.

Ma non dobbiamo dimenticare che ci troviamo nel 1800 in epoca vittoriana, non sono contemplate unioni al di fuori delle classi sociali. Il divario è enorme . Olive rappresenta il casato e perciò dovrà essere merce di scambio matrimoniale come è regola in ambienti aristocratici.

Siamo nel 1863 e ci troviamo con Olive diciottenne ed il biondo Thomas di 20 anni ma il loro amore non potrà avere un futuro. L’amore tra due persone appartenenti a ceti diversi non è contemplabile.

E’ tenero il loro modo di comunicare. Un biglietto nella serra sotto un vaso di una pianta di limoni ed il loro posto romantico: il vecchio pozzo.

Altra coincidenza che incombe nelle loro vite è la pioggia. Essa cadenza quasi tutti gli avvenimenti di Thomas e Olive.

Piove quando Olive parte per Londra per il debutto e per la presentazione alla regina. Piove quando ritorna a Brighton Manor e piove quando si dicono addio.

“Mio è il dovere, mio è l’onore”

E’ il motto di famiglia che si ripete in continuazione Olive quando riceve la proposta di matrimonio da parte dell’aristocratico Kane conosciuto a Londra durante il debutto e per “mio è il dovere” accetta con il cuore sanguinante pensando a Thomas.

E a Thomas pensa quando una sera, sola in casa, esce per incontrarlo alla rimessa delle barche e nel pozzo nero dell’incoscenza si amano in modo totale ed appassionato.

Estelle Hunt ha fotografato il periodo storico in modo impeccabile.

Il ruolo delle giovani di famiglia nobile si riduceva a sposarsi secondo il volere dei propri genitori , procreare ed occuparsi della casa. L’amore non era pensabile.

Amarsi è stato un disastro per entrambi. Olive, scoperta, oltre a ricevere dal padre bastonate le comunica che avrebbe ucciso Thomas se non fosse sparito dall’Inghilterra. Per salvarlo fa intendere a Thomas che non l’avrebbe seguito e gli dice addio definitivamente.Thomas parte per le Barbados odiando Liv per l’abbandono senza sapere che la povera Olive subirà conseguenze terribili ed inimmaginabili.

Barbados

Gennaio 1870

C’è un salto di 7 anni. Troviamo Thomas diventato ricco grazie alle sue piantagioni di canna da zucchero e al commercio del rhum. Conosciamo Owen l’amico molto malato che gli chiede di tornare in Inghilterra per dare uno sguardo a sua figlia e Thomas, che gli deve riconoscenza per averlo aiutato al suo arrivo 7 anni prima, acconsente e torna in Inghilterra.

Canna da zucchero
Recensione

Aprile 1870: Il ritorno di Thomas Wood

Per Olive l’incontro a Londra con Thomas è devastante. Viene investita dai 4 Cavalieri dell’Apocalisse ed il suo asse perde la stabilità. Ammutolita guarda un Thomas freddo che porta la mano al cappello, inchina la testa in un muto saluto e risale in carrozza richiamato da una voce femminile.

Olive parte per Brighton Manor ospite del fratello e di sua cognata Philippa prossima al parto. Giunta a Brighton viene investita da uno tsunami di ricordi di lei e Thomas. Loro bambini, poi loro adolescenti e poi loro innamorati. Nella serra il vaso di limoni ormai secco testimone e custode dei bigliettini nascosti. Il pozzo testimone dei loro incontri ed infine la rimessa testimone dell’indimenticabile ed unico momento di passione.

L’amore nel suo cuore scalpita per uscire ed Olive non ha più la forza di combatterlo. Ha perso su tutti i fronti. L’amore che ha nutrito per Thomas è sempre lì in attesa di lui. Ma quale attesa? Nei suoi occhi verdi ha visto solo freddezza e disgusto e questo le causa un dolore cocente, atroce che la riporta a 7 anni prima ed altri dolori molto più opprimenti vengono a galla e questi sono devastanti.

Brava Estelle Hunt! Hai estratto dal cilindro qualcosa che non mi sarei aspettata e che non ho voluto mettere nemmeno nello spoiler.

Ho sofferto insieme ad Olive. Sin dall’infanzia non è mai stata felice o serena. Solamente con il suo Thomas riusciva a vivere e respirare. Sognava una vita con lui.

Ho sofferto insieme a Thomas. E’ commovente il suo amore totale e la devozione che prova per la sua Liv.

“E’ il mio cuore a tenere in vita il tuo”

Ho sofferto con loro ed ho letto le ultime pagine alla svelta anelando un po’ di serenità per Liv e Thomas.

Devo confessare che la conclusione mi è piaciuta, non è stata frettolosa e , dulcis in fundo , geniale il vaso con la pianta di limoni e bigliettino al seguito.

Brava, brava Estelle Hunt!

Voto da 1 a 10?

10

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Vorresti leggere la storia del fratello di Olive? Leggi subito Un Matrimonio Vittoriano.

Approfondimenti
Barbados

Barbados è un’isola dei Caraibi orientali e una nazione indipendente del Commonwealth. Fa parte delle Piccole Antille.

Bridgetown, la capitale, è un porto navale con edifici di epoca coloniale. La lingua ufficiale è l’inglese ed il bajan, ovvero la lingua creola dell’isola.

Bridgtown
Canna da zucchero

A Barbados si coltivava la canna da zucchero, anzi le Barbados erano i maggiori produttori di canna da zucchero finchè non scoppiò la rivoluzione che mise un freno alla schiavitù. Il rum si distingue per la pianta da cui è prodotto. Viene distillato dal succo fermentato della canna da zucchero. E si può tranquillamente dire che il rum di canna da zucchero delle Barbados è una delle bevande alcoliche più raffinate al mondo.