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Ray of Darkness
“L’uomo saltò agilmente dall’impavesata e fendette il ponte come se attorno a lui non fosse in corso una battaglia. Alto e imponente, con i lunghi capelli simili a serpenti neri che gli frustavano il volto, incedeva altero, guardando fisso davanti a sé.
Ma l’enorme spada che brandiva nella mano destra, come fosse dotata di vita propria, non mancava un bersaglio.
La lama affilata falciava con precisione e immane potenza chiunque osasse avvicinarsi, i corpi cadevano senza vita al suo passaggio e nessuna emozione si dipingeva sul volto impassibile, duro come la pietra e altrettanto indifferente.
Le leggende su di lui, dunque, erano vere.
Damon Blood, il Demone Sanguinario, il più temuto e osannato capitano pirata di tutti i tempi, non poteva essere umano.“
Ecco come ci viene presentato il capitano Damon Blood all’inizio del romanzo Ray of Darkness da Paola Gianinetto.
Lily Archer si trova senza volerlo clandestina sulla nave del capitano Blood. Suo padre, per salvarle la vita, la chiude in un baule e la spedisce su una nave di un suo amico ma per un errore capita sulla nave sbagliata, quella del capitano Blood appunto.
Scoperta nella stiva dal mozzo Sam ,detto Fiammifero per la sua magrezza, viene nutrita e nascosta ma vengono scoperti quasi subito. Blood la rivendica e la porta nella sua cabina ma, nonostante si senta attratto dalla bellissima ragazza dai capelli biondi ed occhi color del cielo, la rispetta.
Blood è un uomo tormentato, ha in mente solo la vendetta. Anni prima è stato tradito da una persona che amava come fosse il padre . A causa del tradimento Blood ha perso la sua nave e quasi tutti i suoi uomini ed ora solo con la vendetta potrà porre fine ai suoi tormenti.
Jack, amico e braccio destro sulla nave Ray of Darkness , si accorge che qualcosa sta cambiando nell’animo di Blood e ne è felice. Vorrebbe che il suo amico trovasse la serenità e che dimenticasse l’odio e la vendetta che lo divora.
“Jack soffocò un ghigno sardonico nel rendersi conto di tre cose. Primo, quello che aveva visto negli occhi di lei mentre guardava il suo aguzzino non era solo pura e semplice paura. Secondo, quello che aveva visto negli occhi di lui mentre guardava la sua prigioniera non era solo puro e semplice desiderio carnale. Terzo era possibile che lui, Jack, avesse assistito per primo alla nascita di qualcosa che, ai diretti interessati, appariva al momento tanto impossibile quanto l’intero oceano che si trasforma in una distesa di ghiaccio.”
Ma Blood, parlando con un suo informatore scopre che la sua clandestina è Lily Mary Archer La Rochelle la figlia di Bartolomew La Rochelle l’uomo che considerava suo padre e che lo ha tradito nel modo più bieco , barbaro e cinico. Accecato dall’odio e pieno di furore, ritorna sulla nave, entra nella sua cabina e si vendica sulla figlia del suo nemico nell’unico modo possibile.
“E, su tutto, la rabbia cieca per essere stato tradito dall’unica persona a cui aveva accordato la sua fiducia, dall’uomo che pensava lo considerasse come un figlio. Ma tradurre i ricordi in parole, per la vera figlia del suo nemico, era stato molto peggio. Sentiva le fiamme ardergli dentro, premere per uscire, annientare, distruggere.”
Recensione
Leggendo Ray of Darkness, Paola Gianinetto mi ha catapultata nel periodo dei pirati nel mar dei Caraibi all’inizio del XVIII secolo sui velieri e sui galeoni spagnoli, un mondo avventuroso e romantico.
I personaggi del romanzo riescono ad entrarti dentro, mi hanno accompagnata per tutta la lettura ed ognuno riesce a coinvolgerti e dare qualcosa di sè.
Vorrei iniziare da Sam, il mozzo chiamato da tutti il Fiammifero. Sam per caso aveva scoperto Lily nascosta in una cassa ma poi, da quando era riuscito a diventare una vedetta, si era trasformato completamente “la crisalide era diventata una farfalla”. Da ragazzo triste, addetto alle incombenze più sporche, ora era pieno di gioia di vivere. Fare la vedetta era il suo sogno, aveva una vista d’aquila ed era bravo nel suo lavoro. Anche il suo corpo si stava irrobustendo salendo e scendendo dalle alberature. E’ un personaggio che si fa amare, è tenero, buono e con un cuore enorme.
Jack è il braccio destro di Damon Blood, è onesto, sensibile è un amico fidato ed è un uomo che è un onore avere per amico. E’ pieno di senso dell’onore, diventa protettivo nei confronti di Lily e la coscienza di Damon.
Lily da paurosa, timida ed impacciata diventa fiera, indomita, sicura di sè. Dopo l’arrembaggio alla nave spagnola, il solo pensiero che Damon possa essere ferito la traumatizza in modo violento. Allora sente abbattere su di sè uno tsunami e si rende conto di una verità: ama Damon Blood incondizionatamente e ne è felice.
Blood, che dire? a prima vista sembra freddo, cinico, incorruttibile, indistruttibile e chi più ne ha più ne metta. Ma non è così.
Tutti gli avvenimenti negativi provengono dalla rabbia che ha dentro, dal desiderio di vendetta che non ha ancora soddisfatto, ma se si scava sotto la superficie si scopre un Blood più umano.
Blood ha dei sentimenti che nemmeno lui pensa di poter provare e per la prima volta prova un senso di possessività verso un essere umano, ma non uno qualsiasi, verso Lily, la sua Lily.
“Credi di poter sopportare che io ti baci, raggio di sole?”
“Lei era la luce che aveva permesso al sole nero di tornare a splendere”
Che devo dire? E’ un romanzo che mi è piaciuto moltissimo, c’è tutto quello che va messo in uno storico: avventura, storia, buoni, cattivi e dulcis in fundo l’amore. Da leggere? ma assolutamente sì.
Voto da 1 a 10?
10
Paola Gianinetto vive a Torino, è laureata in lettere e lavora da molti anni come adattatrice di dialoghi per la tv. Ha cominciato a scrivere i suoi romanzi il giorno in cui ha deciso di provare a mettere nero su bianco una delle tante storie che si raccontava da sempre e ha capito che era quello che le mancava per essere davvero felice. Da allora si dedica ai suoi libri in ogni momento libero, dividendosi come può tra due mondi per lei altrettanto importanti, quello reale e quello fantastico. Per Emma Books ha pubblicato la saga “Principi Azzurro Sangue”, composta dai romanzi Kyler, Patrick, Liam, Aidan e Nadir e dalle novelle Blu oltremare e Sinfonia in nero. E i romance Qui per te e Loveliness.
Approfondimenti
Pirateria – La pirateria iniziò nel XVII secolo nel Mare Caraibico e in meno di mezzo secolo si estese a tutti i continenti. Il Mare delle Antille fu il centro della pirateria perché là i pirati godevano di una serie di appoggi e favori sulla terraferma, perché le isole presenti erano ricche di cibo e le cale ed i golfi erano un perfetto nascondiglio per le loro navi.
I Caraibi furono forse l’area più interessata dalla pirateria in tutta la storia. I vasti carichi di oro azteco che viaggiavano dal Nuovo Mondo e dalla Spagna erano il bersaglio perfetto per i predoni del mare.
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