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Il romanzo “Sorridi per me” racconta la tenera storia di Thierney Haven, moretta ed occhi verdi, e di Burr O’Leary dagli occhi azzurro-ghiaccio, due irlandesi doc.
La pace di Thierney Haven viene rivoluzionata una notte quando, aprendo la porta , si ritrova un perfetto estraneo ferito ed armato che entra di prepotenza nel suo cottage.
Thierney non ha paura, è vissuta con i suoi 2 gemelli maschi e, pensando che lo sconosciuto potrebbe essere il fratello di qualcuno, non ci pensa due volte, lo fa entrare, lo rifocilla e gli presta tutto l’aiuto possibile.
“……guardandola da un punto di vista cosmico, quella era l’opportunità di ripagare quella gentilezza”
Thierney lavora come responsabile di Villa Moonstone, un museo situato sulle White Mountains del New Hampshire, dove presiede le visite ed è la principale storiografa e curatrice del posto. Insieme al lavoro ha anche ottenuto il minuscolo cottage dell’ex custode dove ora lei alloggia.
Ogni volta che ha delle ore libere, si isola completamente con il suo kindle e legge i romanzi del mistero.
Burr, invece è un poliziotto sotto copertura, infiltrato in una gang di allibratori e strozzini, quella dei Killan dei fratelli Shanahan.
Tradito e scoperto, per ritorsione assiste al ferimento di sua sorella e riesce, benchè ferito ad una spalla ad uccidere Declan, fratello di Sean Shanahan il boss dei Killan.
Ecco perchè quella notte aveva bussato alla porta di Thierney, era in fuga, ferito, febbricitante ed aveva perso ogni punto di riferimento. Da parte sua Thierney gli ha dato aiuto, curato, nutrito e salvato con una generosità senza pari.
Arriva però il momento per Burr O’Leary di lasciare quel rifugio. Non vuole mettere in pericolo Thierney perchè è sicuro di essere braccato e deve raggiungere il posto al lago dove il suo amico Ray Cooper gli ha consigliato di attenderlo.
“Burr si sorprese di quanto gli facesse male lasciarla: La conosceva solo da un paio di giorni, ma si era forgiato un legame tra di loro e, come aveva letto una volta, i legami che si formavano in situazioni di minaccia erano spesso i più intensi. Non era uno scherzo. Quello che provava per lei era intenso in maniera sorprendente.
Thierney era tutto ciò che lui avrebbe voluto, se la sua vita avesse preso una strada diversa: bella senza saperlo, spiritosa, coraggiosa e gentile, ma poteva comunque imprecare in irlandese o rimetterlo a posto con un gesto. Non la conosceva molto bene, ma quella donna rispondeva a un sacco di requisiti. Gli piaceva.
Tanto.”
Durante il viaggio Burr pensa molto a quella ragazza meravigliosa dagli occhi verdi. Avrebbe voluto presentarla alla sua famiglia, portarla a Boston a vedere i velieri nel porto, a Faneuil Hall, a vedere una partita al Fenway…….ma erano solo sogni, i suoi sogni.
Ma chi ha detto che i sogni non si possano avverare?
A causa di uno spiacevole avvenimento Burr è costretto a ritornare da Thierney, ha paura che le possa succedere qualcosa, vuole assolutamente proteggerla e non permetterà a niente e nessuno di farle del male.
E’ molto dolce il momento in cui Burr sfila dalla mano di Thierney l’anello claddagh per riposizionarlo con il cuore verso il polso. Non c’è stato bisogno di dire altro. In quel semplice gesto ha dichiarato tutto l’amore che prova per la sua “aisling”.
Recensione
Sorridi per me è un bel romanzo romantico.
C’è la parte thriller che ci segue per tutta la parte del libro. Non bisogna dimenticarsi che Burr è un poliziotto sotto copertura che è stato scoperto dai criminali a causa del tradimento del suo più caro amico e patner.. E’ sempre in tensione che possa succedere qualcosa alla sua aisling e la proteggerà fino alla fine.
Leggendo Sorridi per me si riesce a comprendere quanto sia difficile il ruolo dell’agente infiltrato. I sacrifici che è costretto a fare, i compromessi, gli affetti che deve abbandonare, praticamente deve sacrificare tutto per servire il proprio paese. Mi è piaciuto leggerlo, c’è di tutto: avventura, thriller, amore filiale, passione ed anche un amore tenero e disinteressato.
“Voleva una nuova vita con Thierney Haven”
“Go deo” (per sempre)
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Approfondimenti
Anello Claddagh
L’anello Claggagh è il tradizionale anello nuziale irlandese. Viene indossato come simbolo universale di amore, lealtà, amicizia e fedeltà.
Il villaggio di Claddagh fu fondato nel 1232, e insediamenti di case furono presenti fino al 1934. E’ un villaggio di pescatori sulla Baia di Galway in Irlanda , chiamato proprio claddagh (parola che in gaelico indica la sabbia rocciosa tipica di quella zona).
Si trattava di una colonia molto unita, formata da persone orgogliose del loro passato e gelose della loro indipendenza.
In Irlanda lo scopo per cui questo anello viene scelto è manifestato dal modo in cui l’anello viene indossato.
Infatti, l’Anello di Claddagh può simboleggiare sentimenti diversi:
-Se si indossa nella mano destra con la punta del cuore rivolta verso le dita : ricerca di un legame sentimentale.
-Se si indossa nella mano destra con la punta del cuore rivolta verso il polso: ha un legame sentimentale.
-Se si indossa nella mano sinistra con la punta del cuore verso il polso : è sposata.
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Katy Regnery, autrice bestseller secondo il New York Times e USA Today, ha iniziato la sua carriera di scrittrice iscrivendosi a un corso per racconti brevi nel gennaio del 2012.
Un anno più tardi, firma il suo primo contratto e il primo romanzo di Katy viene pubblicato nel settembre del 2013.
Venticinque libri più tardi, Katy è autrice multi-titolata dal New York Times e USA Today, della Blueberry Lane Series, che segue la storia delle famiglie di Philadelphia gli English, Winslow, Rousseau, Story e Ambler; dei sei libri della serie A Modern Fairytale e di molti altri romanzi e novelle autoconclusive.
Il primo romanzo di Katy della serie A Modern Fairytale, Il Veterano, è stato nominato per il premio RITA® nel 2015 e vince il 2015 Kindle Book Award nella categoria romance.
Katy vive nel relativamente selvaggio nord di Fairfield County, nel Connecticut, dove la stanza in cui scrive si affaccia sui boschi e dove suo marito, i suoi due figli, i due cani e un gattino Tonkinese Blu creano quella gioiosa confusione che basta a ricordarle che le più belle storie d’amore iniziano in famiglia.
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