Jumanji: Benvenuti nella Giungla – Film 2017

Un gioco da tavola, Jumanji, viene ritrovato da un papà e regalato a un ragazzo appassionato di videogiochi. Il gioco si trasforma in un videogioco e intrappola il ragazzo al suo interno. Siamo nel 1996.

2017: 4 studenti liceali vengono mandati dal preside che li punisce obbligandoli a lavorare insieme.

Gli studenti trovano il gioco e 2 di loro decidono di prendersi una pausa. Convincono anche gli altri e iniziano una partita senza accorgersi che si tratta di una già iniziata e mai finita. All’interno del gioco iniziano a scoprirne le regole e cosa devono fare per uscirne. Ritrovano il ragazzo intrappolato da oltre 20 anni e lo convincono ad aiutarli per uscire insieme da quella trappola.

Recensione

Jumanji: Benvenuti nella Giungla è un remake/reboot che si propone come sequel e che punta tutto sugli effetti speciali. Anche in questo caso puntare sulla tecnologia premia al botteghino, ma svilisce una bella storia illustrata che già aveva avuto gloria in pellicola.

Bravi gli attori, bella la regia, le inquadrature, gli effetti speciali. manca però di quello che rende il cinema grande: manca di anima.

L’anima è la differenza fra un videogioco e un bel film. Questo remake/reboot, che si propone anche come sequel, rimane un video gioco.

La sceneggiatura del remale di Jumanji segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti e prova una cosa molto importante: funziona anche con i videogiochi.

Bella la citazione a Alan Parrish fatta dal primo giocatore nel momento mostra agli altri la capanna dove si è nascosto per 20 anni.

Primo atto

1. Mondo ordinario: 1 studente viene risucchiato all’interno di un videogioco. Passano gli anni. 4 studenti, 2 ragazzi e 2 ragazze, a scuola si mettono nei guai e vengono spediti dal preside.
2. Chiama per l’avventura: il preside li punisce obbligandoli a recuperare i punti metallici da vecchi documenti che devono diventare carta riciclata.
3. Rifiuto della chiamata: 2 ragazzi trovano un vecchio videogioco e convincono le altre 2 ragazze a prendervi parte. Un personaggio non è disponibile.
4. Incontro con il mentore: il personaggio non giocante all’interno del gioco che spiega loro le regole.
5. Attraversando la prima soglia: un ippopotamo uccide un ragazzo che perde una vita e viene rispedito nel gioco,

Secondo atto

1. Prove, Alleati e nemici: i ragazzi incontrano il personaggio che non era disponibile, rinchiuso nel gioco da oltre 20 anni. Oltre alla natura e agli animali feroci, il gruppo deve guardarsi le spalle da uomini senza scrupoli armati sino ai denti che danno loro la caccia.
2. Avvicinamento alla caverna più profonda: Il personaggio che è nel gioco da oltre 20 anni ha paura e non vuole partecipare.
3. Il calvario: Il personaggio perde l’ultima vita.
4. Ricompensa: uno degli studenti gli regala una delle sue.

Terzo atto

1. La resurrezione: il gruppo capisce che insieme che la può fare. Insieme riescono a completare il gioco.
2. La strada del ritorno: il mentore li viene a recuperare i ragazzi per riportarli a casa.
3. Ritorno con l’elisir: i 4 amici vanno a trovare il primo partecipante e distruggono Jumanji.

Costato 150 milioni di dollari, questo remake di Jumanji ne incassa oltre 962.

Da 1 a 10?

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