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Ai tempi di Peter Pan i ragazzi perduti erano orfanelli che volavano allegri sull’isola che non c’è. Oggi sono teenager che succhiano sangue umano.
Il loro capo è un insospettabile.
Recensione
La sceneggiatura di Ragazzi Perduti segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: una mamma divorziata in cerca di tranquillità va a vivere dal padre con i suoi 2 figli
- Chiama per l’avventura: al figlio minore i nuovi amici confidano che la cittadina è funestata da omicidi perpetrati da un gruppo di vampiri assetati di sangue
- Rifiuto della chiamata: il fratello maggiore inizia a frequetare un gruppo di giovani vampiri che gli inizia a somministrare sangue umano
- Incontro con il mentore: la voglia di rimanere umano
- Attraversando la prima soglia: il fratello minore e i suoi amici decidono di scoprire il capo vampiro per salvare il fratello maggiore
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici:
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il fratello maggiore si trasforma in vampiro e uccide il vampiro che tutti credevano essere il capo, ma scoprono che hanno sbagliato e che l’ucciso era solo un tirapiedi
- Il calvario: il capo vampiro entra a casa
- Ricompensa: il capo vampiro vuole una famiglia e la scelta è caduta su di loro
Terzo atto
- La resurrezione: arriva il nonno e uccide il capo vampiro
- La strada del ritorno: i neo vampiri ritornano umani
- Ritorno con l’elisir: il nonnetto dichiara che “One thing about living in Santa Carla I never could stomach: all the damn vampires.” (e perché non glielo ha detto prima?)
Costato 8,5 milioni di dollari, ne incassa oltre 32.
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