Indice dei contenuti
Sei la mia schiavitù
sei la mia libertà
sei la carne che brucia
come la nuda carne delle notti d’estate
Sei la mia patria
tu, coi riflessi verdi dei tuoi occhi
tu, alta e vittoriosa
Sei la mia nostalgia
di saperti inaccessibile
nel momento stesso
in cui ti afferro
Nazim Hikmet (1902-1963)