Beati coloro che si baceranno sempre al di là delle labbra varcando dei gemiti il confine del piacere per cibarsi dei sogni.
Alda Merini
Molto diffusa nel web, molto meno nota l’intera poesia di Alda Merini:
“Beati coloro che hanno
Alda Merini
due fedi al dito
una quella degli sponsali
e l’altra quella dell’arte.
Beati coloro che si baceranno
sempre al di là delle labbra
varcando dei gemiti
il confine del piacere
per cibarsi dei sogni.”
la mia sensazione è che la Merini reciti questa poesia con immensa malinconia.
Lei non era beata: un marito, 4 figlie, un panetteria, poi una perdita, grande, troppo grande per metabolizzarla.
Arrivano gli anni che trascorrono uno dietro l’altro, tutti in manicomio a vedere la vita, quelle degli altri, delle sue figlie, cresciute da altri, della felicità che capiva ma che non riusciva a trattenere. Non scrive per anni, poi, per fortuna, riprende la penna in mano.
Io vorrei essere aiutata ma non a capire. Perché ho capito fin troppo.
Disse Alda Merini un giorno.
Capiva che viveva in un mondo di beati e che a lei questa beatitudine le era preclusa.
Se ami anche tu Alda Merini, leggi anche i nostri post Betulla, Bacio, E poi Fate l’Amore.
Foto di Mohamed Chermiti da Pixabay
