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Due Vite in Gioco racconta la storia d’amore fra un giocatore di football disoccupato e una ricca ereditiera con una famiglia ingombrante ed un amante possessivo, condita da scommesse, partite truccate, loschi ceffi, ricatti, omicidi, rovine Maya, villaggi messicani, villone californiane, locali esclusivi.
I protagonisti sono belli e abbronzatissimi. Non c’è il lieto fine, ma la speranza che un giorno gli innamorati si possano incontrare di nuovo.
Recensione
Remake anni ’80 di un capolavoro noir del 1947 (Le Catene della Colpa), narra la storia di una ricca e ribelle ereditiera, Rachel Ward (che l’anno prima aveva raggiunto il successo mondiale con Uccelli di Rovo) in questo film con i capelli corti ed è veramente bella.
Uscito nelle sale cinematografiche il 2 marzo 1984, Due Vite in Gioco apre la strada che percorreranno molti film e molte serie TV, la prima di molte Miami Vice, andata in onda dal 16 settembre dello stesso anno sino al 25 Gennaio 1990.
In inglese il titolo, Against all Odds, è più incisivo. Letteralmente Contro Ogni Previsione, lo avrei tradotto: Contro Tutti e Tutto. Che ne pensi? Suona meglio?
Una curiosità: il regista è lo stesso di Ufficiale e Gentiluomo, e infatti si percepisce un che di familiare.
Colonna sonora curatissima. Fra le canzoni spiccano My Male Curiosity di Kid Creole and the Coconuts e Against All Odds di Phil Collins.
Da 1 a 10?
7 1/2 alle location e all’abbronzatura perfetta dei protagonisti e alla colonna sonora
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