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El Dorado è una cittadina di frontiera dove impazza il solito prepotente che vuole accaparrarsi la terra di piccoli allevatori. Per convincere i piccoli allevatori a vendergli la terra, assume un pistolero.
Il propotente non tiene in considerazione che questa volta ha assunto un pistolero onesto.
Ironia del destino, il pistolero onesto è anche amico dello sceriffo.
Recensione
La sceneggiatura di El Dorado segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: un pistolero arriva in una cittadina del West
- Chiama per l’avventura: ha un incarico da svolgere
- Rifiuto della chiamata: dopo aver ascoltato ciò che un suo vecchio amico, ora sceiffo della cittadina ha da dirgli, rifiuta di farlo, anzi morde a mano del padrone
- Incontro con il mentore: il pistolero sarà il mentore dello sceriffo diventato ubriacone e del giovanotto con un nome buffo al quale salva la pelle
- Attraversando la prima soglia: gli sparano sulla schiena
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: il partito dei buoni è ben distinto da quello dei cattivi.
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il pistolero torna nella cittadina e scopre che il suo amico sceriffo è diventato un alcolizzato deriso da tutti
- Il calvario: il pistolero viene catturato dai cattivi
- Ricompensa: pistolero e sceriffo di nuovo insieme possono sconfiggere i cattivi
Terzo atto
- La resurrezione: la ragazza che gli ha sparato alla schiena gli salva la vita
- La strada del ritorno: il giovane dottore propone al pistolero un intervento a patto che lui abbandoni la vita da vagabondo
- Ritorno con l’elisir: e chi parte più
Costato oltre 4,5 milioni di dollari, ne incassa quasi 6.
Da 1 a 10?
6 e mezzo
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