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Una coppia di sposi, non più novelli, può finalmente permettersi la tanto desiderata luna di miele in un grazioso resort alle Cascate del Niagara. Una volta giunti a destinazione scoprono che il bungalow che avevano prenotato non è disponibile. Un’altra coppia di sposi non ha fatto check out e i nuovi arrivati sono costretti ad accontentarsi di un altro alloggio.
Le coppie fanno amicizia. La coppia appena arrivata è molto innamorata e molto sorridente, l’altra è in piena crisi: lui è sempre cupo, sospettoso, roso dalla gelosia, lei, bellissima, lo tratta con sufficienza e tuba come una colomba desiderando di essere baciata, ma non dal marito. La bella moglie della coppia che non ha fatto check out ha un amante. Insieme complottano di uccidere il marito musone e scappare insieme. Purtroppo non hanno fatto i conti con la prestanza e la voglia di vivere del marito. Durante la colluttazione è infatti l’amante a soccombere.
La moglie fedifraga quando viene chiamata dalla polizia a riconoscere il corpo del marito si accorge di tutto, capisce di essere lei la prossima vittima e sviene dal terrore.
Intanto il gestore del piccolo resort, per fare cosa gradita alla coppia degli sposini simpatici, li sposta nel bungalow al quale erano destinati, ma che non avevano potuto occupare, mentre sposta gli oggetti della bella neovedova e del marito morto nel bungalow degli sposini.
Il marito musone ritorna al resort, non sapendo del cambio bungalow e viene scoperto dalla sposina simpatica alla quale confida di aver ucciso per autodifesa e la prega di mantenere il segreto. la sospina però sospetta qualcosa e avverte la polizia. Ha ragione a sospettare. Il marito tende una trappola alla bella moglie fedifraga che non può fare a meno di uccidere.
Tenta di scappare, ma nella fuga si trascina anche la sposina simpatica. In un ultimo sprazzo di umanità, salva la vita della sposina e si lancia dalle cascate.
Recensione
Credo di essere una delle poche persone al mondo che ha amato questo film sin da subito. Niagara è bello esteticamente, malgrado la storia abbia qualche buco, ma li riempe tutti Marylin Monroe con la una interpretazione da Oscar: non più svampita gallinella, ma dark lady pronta a tutto.
Il marito tradito confessa alla sposina simpatica di essere un allevatore di pecore e che aveva conosciuto la moglie in un bar, dove lei faceva la cameriera. Il matrimonio invece di portare prosperità, gli aveva portato sfortuna e lo aveva ridotto sul lastrico. E allora perché uccidere il marito? Forse qui il buco più grande (assicurazione sulla vita? fondo fiduciario?): lascialo, scappa, rifatti una vita con l’amante e non fare progetti noir, perché se è vero che Similes cum Similibus, l’amante della moglie fedifraga non è un fulmine di guerra, e infatti viene ucciso senza grande fatica dal marito di lei, Joseph Cotten, che in gioventù giocava a football americano e faceva il bagnino, quindi era bello aitante.
Da molti Niagara viene descritto come uno dei:
Best Hitchcock films that Hitchcock never made.
E se Niagara lo avesse diretto un altro regista?
Da 1 a 10?
7 e mezzo
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