Gli Speciali: Oldies but Goldies

Gli Speciali: Oldies but Goldies

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Vecchi ma gagliardi, Oldies but Goldies: tutto il mondo Made in Nonna e Nonno che non si vuole arrendere. Sono storie d’amore, d’avventura, di guerra, di scoperta, di viaggi, di famiglia.

Spesso sono storie da vedere con un fazzolettino per asciugarsi le lacrime perché neanche i nonni più forti vivono in eterno.

Tristemente:

Quod Tu Es Ego Fui Quod Nunc Sum Et Tu Eris

Iscrizione nella Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto a Roma

L’obiettivo di questa iscrizione presente nella Chiesa di Santa Maria Immacolata a via Veneto a Roma è quello di ricordarci che il nostro corpo è un guscio, che ospita la nostra anima. Il guscio è temporaneo e senza anima, può essere riciclato.

Il guscio è sempre fragile. Quello dei nostri nonni lo è ancora di più.

In questa Chiesa, le ossa di 4000 frati morti fra il 1528 al 1870, sono state riutilizzate con fini decorativi.

Personalmente non l’ho mai visitata e non credo che lo farò mai. I nonni, li voglio ricordare da vivi.

Le origini della frase

Oldies But Goldies è un modo di dire Made in Britain e indica cose vecchie, ma di grande valore. La primissima compilation dei Beatles tracks (mai messa su CD) si chiama così.

Questo modo di dire fa l’occhiolino a Oldies But Goodies, un modo di dire squisitamente Made in America, che sottolinea la bontà che esiste all’interno delle cose vecchie.

Questo modo di dire fu coniato per la prima volta negli anni ’50 e più precisamente da Art Laboe, un radio disc jockey di Los Angeles nel1957.

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E a farlo nell’era digitale

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