I Dannati e gli Eroi – Film 1960

I Dannati e gli Eroi – Film 1960

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La storia

I Dannati e gli Eroi sono un soldato di colore accusato di duplice omicidio, ma è innocente, un ufficiale che lo difende, una ragazza che invece è stata salvata dagli Apache proprio grazie all’intervento del soldato di colore e un omicida che si nasconda nell’ombra. Siamo nel 1881.

Un sergente di colore viene accusato di avere violentato e assassinato una ragazza e un uomo nelala fuga. Viene appurato che l’omicidio dell’uomo avvenne per legittima difesa, ma per la ragazza c’è premeditazione.

Il sergente di colore viene accusato e incarcerato. Riesce ad evadere, ma viene si riconsegna alla giustizia quando decide di salvare un’altra ragazza bianca dalla furia degli Apache.

L’unica che crede all’innocenza del sergente è la ragazza che ha salvato.

Il sergente durante un attacco indiano, cercando di salvare un compagno, ferito a morte dagli Apache, scappa una seconda volta, ma decide di tornare salvando il suo reggimento.

L’ufficiale che lo difenderà, trova sul corpo di un Apache morto sul campo di battaglia indizi (una croce d’oro, proprio come quella che portava la ragazza assassinata, e una giacca di pelle bianca con frange e iniziali) che decide di portare al forte.

Senza saperlo ha le chiavi per risolvere il caso.

Recensione

Molti anni prima de Il Soldato Blu, o Glory, c’era il Sergente Rutledge, un eroe afroamericano, un soldato valoroso, ingiustamente accusato e che con stoicità accetta di costituirsi, dopo l’ennesimo atto erico, per affrontare una giuria di bianchi (se non razzisti, sicuramente pieni di pregiudizi).

Sapendo che questa pellicola è di un regista che è noto per aver rappresentato da sempre gli Indiani d’America come sanguinari e afroamericani a ruoli secondari, quasi macchiette.

Con il Sergente Rutledge la situazione si ribalta drasticamente. Ci troviamo difronte a un eroe che, come dirà ai suoi compagni:

I walked into something none of us can fight … White woman business!

Sono incappato in qualcosa dalla quale è impossibile scappare… un fattaccio con una donna bianca!

La fuga era l’unica possibile via di salvezza.

Una frase che apre un mondo: Indovina chi Viene a Cena è del 1967, ben 7 anni dopo de I Dannati e gli Eroi. Invece Richard Loving e Mildred Jeter si sposano nel 1958 (2 anni prima l’uscita del film), e le difficoltà che hanno dovuto affrontare sono state immense. Solo nel 1967 la Suprema Corte Americana dichiarò incostituzionali i divieti sui matrimoni interraziali.

Il tema della relazione fisica uomo nero, donna bianca, non è l’unico affrontato in questo film.

I bianchi sono tutti pieni di pregiudizi, molti di loro sono razzisti, come fa notare il sergente:

It was Mr. Lincoln to say we were free, but that ain’t so. Not yet. Maybe one day, but not yet!

Lincoln ha detto che eravamo liberi, ma non è così. Non ancora. Forse un giorno, ma non ancora!

Gli Apache (non tutti, ma solo un gruppo uscito dalla Riserva) sono cattivi.

Il film alterna il dibattito in aula (una aula alquanto scarna), con il flashback dove vediamo prendere vita il racconto le testimonianze dei protagonisti. Un gioco di passato e presente, reso ancora più vivido dalla alternanza dei giochi di luce e ombre.

Come ogni Legal Thriller che si rispetti, il colpevole crolla sul banco dei testimoni.

Giustizia è fatta. Non solo per Rutledge, ma per tutto il western Made in America.

Non fu un successo commerciale.

Per me, uno dei film migliori del regista.

Imponente come tutte le inquadrature del sergente, sempre ripreso affichè sembri ancora più maestoso.

Da vedere.

Da riscoprire.

Una cosa però non mi è piaciuta: il titolo scelto per il mercato italiano. Anche in questo caso una traduzione letterale era troppo difficile?

Da 1 a 10?

8

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Non sai chi è il regista? Ecco come amava presentarsi:

My name is John Ford. I make Westerns.

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