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La storia di Luisa Spagnoli viene raccontata in una produzione Rai di 2 episodi molto ben strutturati.
Luisa, una sartina umbra, si sposa per amore un musicista. Lui parte per la prima guerra mondiale, lei apre una bottega dove inizia a sfornare prelibatezze.
Le sue creazioni iniziano ad attirare l’attenzione dei perugini e una ricca famiglia di industriali le proprone di entrare in societò per fondare una fabbrica dolciaria.
Luisa si innamora, ricambiata, del rampollo Buitoni. Entrambi resitono per anni alla passione, ma alla fine si lascinao andare.
Il marito, orai tornato dalla guerra, capisce e si ritira in camagna per permettere alla moglie di essere flice, sapendo che lui non è e nonnsarà mai l’uomo che potrebbe renderla felice. Anche i figli capiscono e l’azienda continua a prosperare e a resistere agli attacchi della concorrenza interna guidata da uno spietato industriale.
Gli amanti si concedono una vacanza, l’ultima. Una ragazza scambia Luisa per la madre del rampollo Buitoni e lei decide di chiudere la storia, mandando l’mante in America alla ricerca di nuovi mercati,
Da sola a casa, le viene l’idea di creare una azienda di oda che produca abiti belli a prezzi piccoli e che abbia il suo nome.
Le condizioni di salute purtroppo si aggravano. Colpita da un male incurabile viene portata da Buitoni a Parigi per sottoporsi a un intervento chirurgico disperato, che però non le salva la vita.
Recensione
La storia d’amore fra Luisa Spagnoli e Giovanni Buitoni (lei ha 14 anni più di lui), viene inserita nella sviluppo industriale della Perugina e nelle lotte commerciali dell’epoca, fra forniture ai soldati, campagne di marketing, prodotto innovativi..
L’industria è merda e sangue.
Leone Cravero
Grande successo di pubblico.
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7
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