Prestazione Straordinaria – Film 1994

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Ad un colletto bianco, il classico topo di biblioteca, viene richiesta dal suo capo, una manager in carriera, una prestazione straordinaria.

Rifiuta l’offerta e la manager si incaponisce.

Recensione

La sceneggiatura di Prestazione Straordinaria segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

Mondo ordinario: una manager in trasferta ha bisogno di uno svago. Le viene scelto un sottoposto, aitante, mentre un altro, topo di biblioteca deve andare a correggere delle bozze in tipografia
Chiama per l’avventura: il topo di biblioteca viene inviato ad incontrare la manager in albergo
Rifiuto della chiamata: gli viene richiesta una prestazione straordinaria. Lusingato, rifiuta
Incontro con il mentore: l’etica del topo di biblioteca
Attraversando la prima soglia: la manager gli cambia reparto

Secondo atto

Prove, Alleati e nemici: la sua fidanzata gli preferisce la possibilità di vedere il suo libro pubblicato alla sua promessa di fedeltà, un collega gli mette ansia e viene utilizzato per ricattarlo, la sua etica lo guida nelle scelte e guiderà anche le scelte della manager
Avvicinamento alla caverna più profonda: la manager minaccia di licenziare un suo collega per costringerlo a partire insieme a lei
Il calvario: al ristorante il topo di biblioteca e la manager hanno uno scontro duro
Ricompensa: ritrovano lo scrittore che deve firmare una autorizzazione

Terzo atto

La resurrezione: la manager legge il libro dello scrittore e lo scrittore è vivo
La strada del ritorno: la manager rifiuta la promozione e si dimette. Torna anche il topo di biblioteca che si dichiara
Ritorno con l’elisir: la manager abbandona il plaid fatto con i trofei delle prestazioni straordinarie collezionate negli anni