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Sherlock
Sherlock abita a Londra, ama definirsi un sociopatico ad alto funzionamento, è un consulente per Scotland Yard e cerca un coinquilino per dividere le spese. Un amico comune lo presenta a Watson, dottore, ritornato dal fronte. Il dottore ha assistenza psicologica, ma non per trovare sollievo dalla atrocità dlla guerra, ma perché sono le atrocità a mancargli. Anche Watson cerca casa. Insieme iniziano ad indagare. Sherlock e Watson in questa produzione della BBC stanno insieme dal 2010: 4 stagioni, 12 episodi (3 episodi a stagione), più uno speciale (2018) fra la III e la IV stagione.
In quasi ogni stagione c’è un super cattivo. Nella prima (2010) e nella seconda (2012) il magnifico Moriarty, nella terza (2014) lo spento Charles Augustus Magnussen, nella quarta (2017) la disturbata Eurus.
I protagonisti hanno una evoluzione (chi più chi meno). Gli autori precisano che si sentono fedeli al canone (termine con il quale viene definita l’opera omnia di Conan Doyle) e che le scelte che hanno fatto e che faranno sono sempre guidate da Vate Conan.
Watson, dopo diverse relazioni infelici, si sposa, ha una bambina e rimane vedovo.
Holmes infrange cuori (femminili e maschili), ha una relazione, ma non sappiamo con chi. Nostalgicamente ripensa a un suo caso peril quale mantiene un particolare avviso sonoro nel cellulare.
E poi cosa succede? Forse non lo sapremo mai.
Recensione
Bella serie, iniziata quando i protagonisti non erano divi, poi è arrivato il successo ed è finito tutto. Dal 2017 il fandom aspetta, di infiamma e si delude a secondo delle dichiarazioni rilasciate da protagonisti e produzione. Ormai è cosa nota che i protagonisti non si sopportano.
Ultimamente i protagonisti hanno riaperto la possibilità a riportare Sherlock sugli schermi di tutto il mondo, se non come serie, come film (se per piccolo o grande schermo non è dato saperlo).
Certo questa pandemia rende tutto difficile.
Da 1 a 10?
7 e mezzo
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