22 anni fa si spegneva Fabrizio De Andrè. Si spegnava il suo corpo, non la sua anima, non la sua poesia.
Fabrizio vive dentro ognuno di noi, vive con le sue parole, le sue poesie, la sua melanconia, i suoi testi graffianti.
Fabrizio ha parlato di società, di giustizia, di dolore, di umanità e di amore. Di amori vissuti, di amori persi.
Vogliamo omaggiarlo con due brani completamente diversi: “La Canzone dell’amore perduto” – nella versione cantata da un altro grande, Franco Battiato – e una canzone, forse, un po’ meno nota “Per i tuoi larghi occhi”
Per i tuoi larghi occhi
Per i tuoi larghi occhi chiari
Che non piangono mai
Che non piangono mai
E perché non mi hai dato
Che un addio tanto breve
Perché dietro a quegli occhi
Batte un cuore di neve
Io ti dico che mai
Il ricordo che in me lascerai
Sarà stretto al mio cuore
Da un motivo d’amore
Non pensarlo perché
Tutto quel che ricordo di te
Di quegli attimi amari
Sono i tuoi occhi chiari
I tuoi larghi occhi
Che restavan lontani
Anche quando io sognavo
Anche mentre ti amavo
E se tu tornerai
T’amerò come sempre ti amai
Come un bel sogno inutile
Che si scorda al mattino
Ma i tuoi larghi occhi
I tuoi larghi occhi chiari
Anche se non verrai
Non li scorderò mai
Ricordi sbocciavano le viole
Con le nostre parole
Non ci lasceremo mai
Mai e poi mai
Vorrei dirti, ora, le stesse cose
Ma come fan presto, amore
Ad appassire le rose
Così per noiL’amore che strappa i capelli
È perduto ormai
Non resta che qualche svogliata carezza
E un po’ di tenerezzaE quando ti troverai in mano
Quei fiori appassiti
Al sole d’un aprile
Ormai lontano, li rimpiangeraiMa sarà la prima
Che incontri per strada
Che tu coprirai d’oro
Per un bacio mai dato
Per un amore nuovoE sarà la prima che incontri per strada
Che tu coprirai d’oro
Per un bacio mai dato
Per un amore nuovo