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Un uomo libero accetta una offerta di lavoro e si ritrova ad essere schiavo per 12 lunghi anni.
Una storia vera e molto probabilmente non un unicum.
Recensione
La sceneggiatura di 12 Anni Schiavo segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: un padre di famiglia vive onestamente da uomo libero
- Chiama per l’avventura: al padre di famiglia viene fatta una ottima offerta di lavoro
- Rifiuto della chiamata: l’offerta di lavoro è una trappola. Viene rapito e privato della libertà
- Incontro con il mentore: i suoi ricordi felici e il desiderio di tornare libero dalla sua famiglia lo tiene in vita
- Attraversando la prima soglia: arriva nel profondo Sud e venduto come schiavo
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: tutti gli uomini bianchi che incontra al Sud sono schiavisti. Poi finalmente incontra un canadese abolizionista
- Avvicinamento alla caverna più profonda: scrive una lettera ai suoi, ma la lettera non viene ma recapitata (la brucia lui stesso con le lacrime agli occhi)
- Il calvario: viene obbligato a frustare una amica schiava
- Ricompensa: scrive una seconda lettera con la speranza che venga spedita
Terzo atto
- La resurrezione: vengono a liberarlo e ufficialmente viene riconosciuto uomo libero
- La strada del ritorno: torna a casa
- Ritorno con l’elisir: è nonno, scrive un libro e cita in giudizio i suoi rapitori (che non verranno mai condannati)
Costato 22 milioni di dollari, ne incassa quasi 188.
Da 1 a 10?
9
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