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La trama di “A casa tutti bene”
L’occasione per riunire la famiglia è il 50° anniversario di matrimonio, le famose “Nozze d’oro”, di Alba e Pietro, coppia di pensionati che possiede una villa su un’isola.
Per questo, figli con rispettivi partner, nipoti e parenti stretti, li raggiungono sull’isola dove i due capostipiti si sono trasferiti.
Lo sappiamo tutti, i rapporti familiari spesso sono complicati, la vita ci mette davanti a tante difficoltà e le prime frizioni si percepiscono già all’imbarco del traghetto.
Procede tutto bene, come ogni festa familiare, fino a quando il gruppo, in procinto di tornare alla propria quotidianità e lasciarsi alle spalle questa incombenza, rimane bloccato sull’isola per un’improvvisa tempesta.
Una tempesta che subito travolge ogni singolo personaggio e che li costringe a far i conti con il passato, le scelte, il destino, la gelosia, le paure, i propri rapporti e sentimenti.
Recensione
In “A casa tutti bene” la firma del regista è indiscutibile: i movimenti di macchina, le luci, i tempi, i sentimenti al centro della storia, evidenziano la mano di Muccino e ricordano molto quanto visto in altri suoi film, primo fra tutto “L’ultimo bacio”.
Anche buona parte del cast viene da quella esperienza: Stefano Accorsi, Stefania Sandrelli, Pierfrancesco Favino e Sabrina Impacciatore.
Giulia Michielini ha lavorato con Muccino in “Ricordati di Me”.
Prima esperienza con il regista romano, invece, per Ivano Marescotti, Claudia Gerini, Massimo Ghini, Carolina Crescentini, Gianfelice Imparato, Giampaolo Morelli, Valeria Solarino, Gianmarco Tognazzi , Elena Cucci e Sandra Milo.
Va riconosciuto al regista il coraggio della verità e del cinismo, forse a tratti anche sopra le righe.
Non risparmia nulla a nessuno e mette a nudo molte delle dinamiche familiari attuali: coppie che non dialogano, coppie che si reggono su rapporti fittizi e distanti, amanti, vecchi sentimenti che tornano in superfice, insicurezze, paure, malattie che allontanano, necessità di dimenticare.
Uno spaccato di tante realtà, forse eccessive tutte concentrate in questa isola e isolamento, che sicuramente tanti di noi hanno incrociato nel quotidiano.
Cast di primario rilievo a cui si potrebbe muovere qualche critica, forse facendoci tanti nemici: non eclatante la performance di Accorsi, a tratti monotono e senza personalità; Ghini non riesce a dare la dimensione del dramma che vive, anche se recupera molto nelle ultime scene.
Più intensi i personaggi di Pierfrancesco Favino e Gianmarco Tognazzi. Quest’ultimo recita un ruolo veramente fastidioso e riesce a interpretarlo al meglio.
Bellissime e tutte brave le attrici, a partire da Stefania Sandrelli, passando per Valeria Solarino e Giulia Michielini, che ci regala una scenata indimenticabile.
Una menzione particolare e strettamente personale per Sabrina Impacciatore, sempre brava ed intensa, e per la splendida Elena Cucci.
Alla fine sorprende tutti, e riporta tutto ad una dimensione umana, l’affermazione rabbiosa di Pietro (Ivano Marescotti) che stremato da due giorni di caos portato da figli, nuore, nipoti e cugini, sbotta con la frase lapidaria: “Io sono cresciuto orfano! A me la famiglia mi sta sul cazzo!”
Qui potrebbe calare il sipario.
Da vedere quando si è tranquilli (chiedere a Zerocalcare)
Da 1 a 10
7 e mezzo ( Mucci’ lasciaci un po’ di speranza)
Guarda il trailer originale
Note e info su “A Casa tutti Bene”
La colonna sonora è scritta e composta dal Maestro Nicola Piovani. Non serve aggiungere altro.
Le riprese sono state effettuate sull’isola d’Ischia.
PREMI VINTI
Numerosi i premi vinti e le candidature:
Premio David dello spettatore
Candidatura miglior colonna sonora a Nicola Piovani
Candidatura migliore attore non protagonista a Massimo Ghini
Candidatura migliore canzone originale
Candidature al Premio Nastri D’argento 2018:
Candidatura miglior montaggio a Claudio Di Mauro
Candidatura miglior regista a Gabriele Muccino
Candidatura migliore colonna sonora a Nicola Piovani
Candidatura migliore sceneggiatura a Gabriele Muccino, Paolo Costella, Sabrina Impacciatore
Disponibile su Netflix
Nel luglio 2020, Gabriele Muccino annuncia l’arrivo della miniserie televisiva A casa tutti bene – La serie in esclusiva per Sky, composta da otto puntate, di cui le prime due sono dirette dallo stesso Muccino (fonte Wikipedia).