Ferie d’Agosto
Nella splendida Ventotene, due famiglie lontanissime per ideologia, valori, stile di vita si ritrovano a condividere loro malgrado la vacanza. Non si piacciono, non si sopportano, non diventeranno amici. La figlia adolescente di una famiglia si innamorerà del figlio suo coetaneo dell’altra famiglia. Una Giulietta senza Romeo che a fine film ruba la scena a tutti.
Recensione di Vitaromantica
Ferie d’Agosto è un film fatto veramente bene. Corale. Divertente quanto basta. Che non dimentica però di trattare temi seri come il pregiudizio verso l’altro, l’incomunicabilità generazionale, il porto d’armi e per finire il razzismo.
Vince tanti premi. Tutti meritati. Tutto da vedere.
Ancora attualissimo: racconta una generazione con i sogni che non ha saputo o potuto realizzare, imprigionata in una vita che non la rappresenta e impossibilitata a prendere una decisione per cambiare (forse perché non vuole veramente cambiare). Silvio Orlando impersona lo stesso personaggio che ha interpretato in ogni singolo film che ha girato in vita sua, e lo fa benissimo. Ma non ha desiderio anche lui di cambiare? Se non cambia ruolo, è perché non vuole oppure perché non gliene offrono di diversi?
La speranza è nelle nuove generazioni, nel film come nela nostra situazione attuale, anche se hanno la consapevolezza di essere infelici a monte.
Da 1 a 10?
7 1/2
Guarda tutti i protagonisti esprimere un desiderio
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Ti piacciono i film che parlano di vacanze? Leggi la nostra recensione a questo, carinissimo.
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