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Uno strano caso quello di morire e risvegliarsi nel corpo di un neonato. Uno strano caso capire, una volta grande, che la ragazza per la quali stavi perdendo la testa è in realtà tua figlia. Uno caso orribile sapere che l’amore della tua vita diventerà tua suocera.
Il neonato cresce e diventa giornalista, si innamora di una ragazza e (ri)conosce nella madre di lei l’amore della sua vita. Il neonato prende conapevlezza di chi era, cosa ha perso e lo rivuole. 23 anni di differenza li separano, insieme a tanti dettagli che non sono poca cosa:
- la figlia si è innamorata del neonato
- il migliore amico nella precedente vita del neonato non ha mai lasciato mamma e figlia, anzi è stato per loro un vero padre, essendo da sempre persutamente innamorato di entrambe
- nella precedente vita il neonato è stato assassinato
- nessuno crede al neonato quando dici chi era
Niente paura, c’è il lieto fine.
Recensione
Troppo simile al Paradiso può Attendere. Ovviamente ci sono delle differenze. Qui il protagonista è morto, nel Paradiso è sempre morto, ma avrebbe potuto salvarsi se l’angelo non fosse stato eccessivamente solerte. In entrambi i film c’è un obiettivo forte: tornare dalla amatissima moglie in Uno Strano Caso e giocare la finale del campionato nel Paradiso. In entrambi i film, alla fine e grazie all’intervento divino, i protagonisti abbracciano la nuova vita dimenticandosi di chi erano nella precedente.
Non la migliore opera di Ardolino.
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