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Una misteriosa organizzazione massonica denominata i Guardiani del Destino ha nelle mani il futuro dell’umanità.
Un giovane e brillante politico capisce il meccanismo e cerca di scardinarlo.
Recensione
La sceneggiatura de I Guardiani del Destino segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: un giovane e brillante politico deve fare un discorso
- Chiama per l’avventura: incontra una splendida ragazza e ne è ispirato
- Rifiuto della chiamata: vorrebbe conoscere il nome, ma non riesce a cogliere l’attimo
- Incontro con il mentore: l’amour
- Attraversando la prima soglia: qualcosa va storto e scopre l’esistenza di una organizzazione di burattinai, guardiani, che decidono sul destino dell’umanità
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: il giovane e brillante politico è solo. Non può confidersi con la bella ragazza, che ama e che lo ama. Il suo nemico è il destino e il suo dovere di rispettare il percorso (tipo linee della metropolitana) che è stato disegnato per lui
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il giovane e brillante politico lascia la ragazza all’ospedale per il bene di lei
- Il calvario: la bella ragazza sta per sposare un altro
- Ricompensa: decide che la ama e che non può permettersi di perderla
Terzo atto
- La resurrezione: si intrufolano nel quartier generale dei Guardiani
- La strada del ritorno: possono tornare a casa con un libro bianco, dove nessun percorso è stato tracciato per loro
- Ritorno con l’elisir: il destino è nelle loro mani
Costato 50 milioni di dollari, ne incassa 127.
Da 1 a 10?
8
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