In piedi, signori, davanti a una donna
In piedi, signori, davanti a una donna,
Attribuita ERRONAMENTE a William Shakespeare
per tutte le violenze consumate su di lei
per quel suo corpo che avete sfruttato
per la sua intelligenza che avete calpestato
per l’ignoranza in cui l’avete tenuta
per la bocca che le avete tappato
per la libertà che le avete negato
per le ali che le avete tarpato
per tutto questo
in piedi, Signori, in piedi davanti ad una Donna.
E se ancora non vi bastasse
alzatevi in piedi ogni volta che vi guarda l’anima
perché Lei la sa vedere
perché Lei sa farla cantare.
In piedi, sempre in piedi, miei Signori
quando entra nella stanza e tutto risuona d’amore
quando lei vi accarezza una lacrima
come se foste suo figlio
quando se ne sta zitta e nasconde il suo dolore e la sua voglia terribile di volare.
Non cercate di consolarla
quando tutto crolla intorno a lei.
No! Basta soltanto che vi sediate accanto a lei
vi sediate in terra accanto a Lei
e che aspettiate che il cuore calmi il battito
che il mondo torni tranquillo a girare
E allora vedrete che sarà lei la prima ad allungarvi una mano ed alzarvi da terra innalzandovi verso il cielo,
verso quel cielo immenso
a cui appartiene la sua anima
e dal quale voi non la strapperete mai.
Per questo in piedi, in piedi, davanti a una donna
Il brano è tratto da il Chisciotte (tratto dall’opera di Cervantes) di William Jean Bertozzo
Ascolta “In piedi, signori, davanti una donna”.
Dallo spettacolo “Chisciotte”” da Miguel de Cervantes, andato in scena al Teatro Camploy di Verona il 7 e 8 Gennaio 2017, per la regia di William Jean Bertozzo.
Con William Jean Bertozzo (Chisciotte) Paolo Bertagnoli (Sancho e chitarra) Con Nica Picciariello (Dulcinea) Flavio Malvezzi (Chitarra) Alessio Bellamoli (Tecnico Audio/Luci)