Indice dei contenuti
La Fiera delle Vanità è l’ennesima trasposizione cinematografica dell’omonimo libro di William Makepeace Thackeray, riuscita solo metà.
Recensione
La sceneggiatura de La Fiera delle Vanità segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: Amelia e Becky sono amiche
- Chiama per l’avventura: arrivano a Londra. Una vuole sposasi per amore, l’altra per interesse
- Rifiuto della chiamata: forse entrambe avrebbero dovuto aspettare prima di sposarsi
- Incontro con il mentore: l’una per l’altra all’inizio. Poi il ruolo del mentore cambia, Per una sarà sempre l’amore, mentre per l’altra la sua determinazione a riscattarsi socialmente
- Attraversando la prima soglia: una si sposa e il neosposino vuole scappare con l’altra
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: le amiche, con alti e bassi, rimarranno sempre amiche. Amanti, ammiratori, altre nobildonne avranno ruoli alterni
- Avvicinamento alla caverna più profonda: entrambe sono vedove
- Il calvario: entrambe abbandonano i figli
- Ricompensa: le due amiche si incontrano dopo 12 anni
Terzo atto
- La resurrezione: Becky apre gli occhi ad Amelia che corre dal suo amico, innamorato da sempre di lei
- La strada del ritorno: Amelia ricambia il favore
- Ritorno con l’elisir: Becky parte per l’India
Costato 23 milioni di dollari, ne incassa poco più di 19. Qualcosa non convince. Un montaggio diverso avrebbe giovato?
Da 1 a 10?
6
Guarda il trailer in lingua originale
Leggi il libro
Se vuoi vedere tutti i film dei quali abbiamo analizzato le sceneggiature, leggile qui.
Ti piace questo post? Metti un mi piace sulla nostra pagina Facebook.
Leggi lo script.