Una Donna Chiamata Moglie – Film 1974

Una Donna Chiamata Moglie – Film 1974

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Un fattore che cerca aiuto per portare avanti il suo ranch, sposa per procura una donna che non si rivela la moglie che desiderava. Innanzitutto la voleva giovane, (20enne) e a casa si presenta una 32enne. La voleva remissiva, mentre la moglie si dimostra una donna volitiva. La voleva bella e non considera la moglie attraente. D’altra parte anche il fattore nella lettera di presentazione non dice tutta la verità.

Il matrimonio non inizia con il piede giusto: il fattore non vuole cambiare nulla del suo stile di vita, la moglie gli fa educatamente notare che nel omento hanno iniziato a scriversi tutto è cambiato. Siamo alla fine del 19esimo secolo.

Zandy: I told you what my way of life was. I got no taste to change either.

Hannah: Everything has changed. You did it. You answered my letters.

Il fattore non è stupido e inizia a riconoscere nella moglie delle qualità e va a confidarsi con dalla madre. dove nota il comportamento del padre, forse come il suo, ma dallo sguardo è chiaro che quello che vede non gli piace.

La madre lo consiglia. Tornato a casa vede che la casa sta cambiando (si sono mazzolini di fiori dovunque) e anche lui sta cambiando. Per la prima a volta sorridono e iniziano il matrimonio con un passo giusto. Le difficoltà però persistono. Entrambi hanno caratteri volitivi, pensano entrambi di essere dalla parte della ragione e non sono docili.

Il fattore ricade nelle vecchie abitudini concedendosi una scappatella con una vecchia fiamma (non è discreto e la moglie lo coglie sul fatto) e inizia ad assentarsi per lavoro senza dare troppe piegazioni. La moglie è incinta, si dedica alla fattoria, e si organizza per la nascita creando un orto nel cortile.

Il fattore torna con il bestiamo e senza mezze misure fa passare le bestie sull’orto.

Il matromonio è ai ferri corti e la mamma di lui, venuta per dare una mano alla nuora incinta fa una bella lavata di cpo al figlio, che pieno di rabbia se ne scappa a San Francisco.

Se ne tirona a casa con un abito nuovo e qualche pensierino per la moglie e per il bambino.

Trova la moglie, ma nessun bambino.

Il fattore e la moglie si chiariscono, decidono di partire, questa volta con il piede giusto e la moglie gli rivela di essere diventato padre di 2 gemelli.

Recensione

Una Donna Chiamata Moglie si regge sulla bravura attoriale dei protagonisti, soli in scena per la maggior parte del 100 minuti scarsi di tutto i film insieme ai paesaggi mozzafiato del Big Sur californiano (talmente belli da distogliere l’attenzione sull’evoluzione della relazione fra il fattore e la moglie).

Lento, come doveva essere la vita delle donne del tempo, colonna sonora azzerata ai minimi termini.

Attualissimo.

C’è il lieto fine, forse più per far contento il pubblico che per beneficio della storia che reggeva bene anche con un finale aperto senza prole.

Da 1 a 10?

7

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