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Un giovane avvocato di successo si trasferisce dalla Florida a New York per diventare l’avvocato del Diavolo. Lo segue la belissima moglie, mentre la madre vuole che torni a casa. L’avvocato decide di rimanere nella Grande Mela per inanellare un successo dopo l’altro. Anche quando potrebbe perdere per fare la cosa giusta, il giovane avvocato preferisce il successo personale,
Vanity, definitely my favorite sin.
John Milton
Recensione
Bel film, bravi gli attori, bellissima la storia. Il twist finale è un vero tocco di classe. Anche in questo caso la sceneggiatura de L’Avvocato del Diavolo segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Se appartieni a quei pochi che ancora non hanno visto il film, corri a vederlo, poi torna e leggi come abbiamo analizzato la sceneggiatura secondo i 3 atti dell’eroe e lasciaci un commento.
Primo atto
- Mondo ordinario: Kevin Lomax è un avvocato che non ha mai perso una causa-
- Chiama per l’avventura: Kevin si accorge che il cliente che sta difendendo è colpevole.
- Rifiuto della chiamata: Kevin si rifiuta di fare la cosa giusta, massacra una teste sul banco dei testimoni e vince la causa. Viene intervistato da un giornalista.
- Incontro con il mentore: Kevin si trasferisce a New York dove incontra John Milton, il suo nuovo datore di lavoro. La madre di Kevin lo implora di ritornare a casa.
- Attraversando la prima soglia: Kevin decide di rimanere a New York.
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: la moglie di Kevin inizia ad avere visioni demoniache. Le mogli degli avvocati della ditta le stanno vicine, anche troppo. Kevin è attratto da una bellissima collega, Christabella. Un collega, che teme di essere messo da parte lo minaccia. A Kevin viene assegnato un caso importante.
- Avvicinamento alla caverna più profonda: John Milton suggerisce a Kevin di rinunciare al caso per dedicarsi alla moglie malata, ma Kevin rifiuta l’offerta e continua a seguire il caso. Anche in questo processo Kevin capisce che il suo assistito è colpeole e che un suo testimone sta per commettere spergiuro, ma continua ad andare avanti pur di vincere. a moglie di Kevin afferma di essere stata brutalizzata da Milton. Kevin non le crede e la rinchiude in manicomio. La madre di Kevin lo informa che Milton è suo padre.
- Il calvario: La moglie si suicida.
- Ricompensa: Kevin scopre gli obiettivi di Milton.
Terzo atto
- La resurrezione: Kevin decide di fare la cosa giusta e si suicida.
- La strada del ritorno: Kevin si risveglia in Florida, nell’esatto momento in cui inizia il film.
- Ritorno con l’elisir: Kevin decide di fare la cosa giusta, non massacra una teste sul banco dei testimoni e vince la causa. Viene intervistato da un giornalista. Il giornalista è John Milton.
Oltre al twist finale, che da solo vale una standing ovation, ci sono tante altre piccole cose che rendono queato film indimenticabile:
- il nome dell’antagonista John MIlton, come l’autore del Paradiso Perduto (Lucifero perde il Paradiso perché viene cacciato)
- la mamma di Kevin è molto credente
- la moglie di Kevin mostra quello che ha subito da Milton e il marito non le crede (Milton ha il dono dell’ubiquità, il male è dovunque)
- il libero arbitrio che ricorre: Kevin ha più volte la possibilità di cambiare il corso degli eventi
Costato 57 milioni di dollari, ne incassa 153.
Da 1 a 10?
8
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Se vuoi sapere quale altro film ha diretto il regista, eccolo.
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