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L’Eterna Illusione narra la storia di amore fra un ricco rampollo, vicepresidente della banca di famiglia, e una ragazza di umile famiglia con spiccate doti artistiche. Le famigllie sono agli antipodi, per cultura, valori e stile di vita. I ragazzi si amano e intendono sposarsi e sono costretti a far conoscere le rispettive famiglie.
Recensione
L’Eterna Illusione è un film di Frank Capra. Il titolo in inglese, You Can’t Take It With You, ovvero Non Te Li Puoi Portare Dietro, si riferisce ai soldi, che per quanto uno ne accumuli non si possono portare nella tomba o ritardarne l’arrivo.
Come in tutti i film di Frank Capra, c’è lieto fine per la felicità del pubblico, due Oscar (per il miglior film e per la miglior regia) per la felicità della produzione al quale si aggiunge il record di incassi per i film usciti ne 1938.
James Berardinelli, critico cinematografico e scrittore statunitense, nel 2010, scrisse su questo film:
“The innocence permeating the movie that doesn’t play as well during an era when audiences value darkness in even the lightest of comedies. Still, You Can’t Take it with You provides a pleasant enough two hours along with a reminder of how era-specific the criteria for winning an Oscar are”.
Nel 2020, il miglior film agli Oscar è stato Parasite, una lotta di classe, ma senza lieto fine.
Questo film apre anche un filone molto prolifico, quello delle lotte fra futuri consuoceri, futura nuora e futura suocera. Un altro tema è il lotto sul quale sorge la casa di famigli di lei, che la banca vuole tanto comprare (che mi ricorda tanto Up).
Da 1 a 10?
6,5
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