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Live is Life. 80… e Tanta Voglia di Rock è un piccola perla Made in Austria.
Un musicista quasi quarantenne, alla ricerca di una affermazione professionale che tarda ad arrivare, si vede costretto a prestare 3 mesi di lavoro in una casa di riposo gestita da una direttrice dal pugno di ferro.
Scopre che la capo infermiera è la vicina di casa, che da settimane tiene sveglia a cause delle prove notturne della sua band. La vita alla casa di riposo però nasconde molte sorprese.
Il musicista saprà vedere nei vecchi, le persone che erano, infondendo in loro fiducia e voglia di vivere. Creano una rockband, partecipano ad un concorso, fanno un video musicale, spopolano sul web e vincono 100 mila euro.
Recensione
E’ una commedia che con un po’ di Cocoon (1985), un pizzico di Up, un spruzzatina di Qualcuno Volò sul Nido del Cuculo (1975) e tanto School of Rock (2003) in salsa austro-germanica.
Belle le versioni di I love Rock’n’Roll di Joan Jett e Live is Life degli Opus in salsa ottuagenaria. Visto per caso. Se vi capita… dategli una opportunità.
Infondo, come disse un giorno Maurice Chevalier (1888-1972) attore e cantante francese:
“Invecchiare non è così male se si considera l’alternativa”.
Nel 2013 esce il sequel di Live is Life. 80… e Tanta Voglia di Rock. Quartet, inglesissimo film con Maggie Smith, sempre ambientato in una casa di riposo per ex musicisti della lirica, per esempio è del 2012.
Da 1 a 10?
6+
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