Philadelphia – Film 1993

Philadelphia – Film 1993

  • Categoria dell'articolo:Drammi
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Andrew Beckett e Joseph Miller sono due avvocati di Philadelphia. Il primo è WASP, brillante, lavora presso un restigioso studio legale ed è abituato a vincere tutte le cause. Il secondo è afroamericano, indipendente, con clienti decisamente meno prestigiosi e con commissioni molto ridotte.

Si affrontano in tribunale e Andrew vince.

Andrew però viene licenziato dalla sua azienda per negligenza e cercando un avvocato che lo rappresenti si reca da Joseph per resentargli il caso.

Joseph rifiuta e si scopre, a suo modo razzista. Il pregiudizio e l’ignoranza sulla malattia lo portano a correre dal dottore per farsi visitare.

In biblioteca un giorno incontra Andrew che si prepara per il caso, capisce di essersi comportato male nei confronti di Andrew, dato che in passato ha subito lo stesso trattamento, e decide di rappresentarlo.

Durante la battaglia legale, fra Andrew e Joseph nasce una amicizia basata sul comune amore della legge.

Recensione

Philadelphia è un film coraggioso, ben recitato, ben diretto, ben strutturato, che porta sullo schermo un tema scottante ispirato ad un fatto realmente accaduto che ha visto come protagonisti gli avvocati Geoffrey Bowers (Joseph Miller) e Clarence Cain (Andrew Beckett). Nel 1987, Bowers e Cain hanno portato in tribunale lo studio legale Hyatt Legal Services reo di aver licenziato Cain per incompetenza quando in realtà era malato di AIDS. Bowers e Cain vinsero la causa poco prima della morte di Cain.

La sceneggiatura di Philadelphia, oltre a ispirarsi ad una storia veramente accaduta, segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

  1. Mondo ordinario: Andrew Beckett e Joseph Miller sono due avvocati di Philadelphia. Si affrontano in tribunale e il primo vince.
  2. Chiama per l’avventura: Andrew Beckett viene licenziato per incompetenza, in realtà ha l’AIDS ed è gay
  3. Rifiuto della chiamata: Joseph Miller rifiuta di rappresentare Andrew in tribunale e corre dal dottore per capire se è stato contagiato
  4. Incontro con il mentore: la biblioteca, il luogo dove si racchiudono tutti i libri ha la funzione di mentore. Joseph Miller assiste a come Andrew viene trattato e capisce che è oggetto di discriminazione
  5. Attraversando la prima soglia: Joseph Miller accetta la causa

Secondo atto

  1. Prove, Alleati e nemici: la battaglia legale procede senza esclusioni di colpi. Glia lleati dei due avvocati sono i rispettivi familiari, i nemici l’ex studio legale di Andrew e il team di legali che patrocinia la causa
  2. Avvicinamento alla caverna più profonda: alla sbarra testimonia viene chiamata una donna che ex collega di uno degli avvocati che ha licenziato Andrew. La donna ha contratto l’AIDS a causa di una trasfusione e periodicamente mostrava sul volto delle lesioni come quelle che aveva Andrew al tempo del suo licenziamento per incompetenza
  3. Il calvario: Joseph Miller chiede a Andrew Beckett di sbottonarsi la camicia e mostrare le lesioni derivate dalla sua malattia
  4. Ricompensa: Un ex collega testimonia dicendo che aveva intuito che Andrew avesse contratto l’AIDS

Terzo atto

  1. La resurrezione: la giuria si pronuncia in favore di Andrew
  2. La strada del ritorno: Joseph Miller saluta Andrew Beckett morente in ospedale con una carezza al volto
  3. Ritorno con l’elisir: a casa di Andrew si svolge la sua veglia funebre alla quale partecipano tutte le persone che gli hanno voluto bene

Costato 26 milioni di dollari, ne incassa 206,7. Meritatissimi.

Da 1 a 10?

8

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