Rocky – Film 1976

Rocky – Film 1976

  • Categoria dell'articolo:Eroi Romantici
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Questo primo Rocky è in assoluto il film migliore di tutta la serie, forse il migliore di Stallone. La storia è nota: ad un pugile sulla via del crepuscolo, che si guadagna la vita facendo dei lavoretti per un boss locale, viene offerta l’occasione della vita: la sfida di combattere per il titolo.

All’inizio rifiuta l’offerta ma alla fine accetta. L’incontro, come in ogni canone del futuro franchise Rocky, arriva alla fine del film.

Il più bel film sulla boxe, anche per Quentin Tarantino.

Recensione

Mi hanno chiesto perché scrivevo una recensione su questo film. Perché Stallone non è più stato romantico dopo questa dichiarazione di amore, non ad Adriana, ma al fratello di lei, quando gli spiega che ogni volta che lui è in compagnia di Adriana i loro buchi si riempiono.

Leggila in lingua originale:

PAULIE
Y’know, d’ya think you an’ my
sister — Ah, doin’ good
together?

ROCKY
Whatta you think?

PAULIE
Ain’t sure, what’s the story?

ROCKY
What?

PAULIE
The story — what’s happenin’?
Paulie speaks like a man who has been mulling this over for
quite a while.

PAULIE
(continuing)
Ya really like her?

ROCKY
Sure I like her.

PAULIE
(nervous laughter)
What’s the attraction? I
don’t see it?

ROCKY
I dunno — she fills gaps.
PAULIE
What gaps?

ROCKY
(shrugs and
takes meat)
She got gaps. I got gaps —
together we fill the gaps.

Tutte le relazioni all’interno del film sono ben delineate: la storia di amore con Adriana, l’amicizia con il fratello di lei, il rapporto con l’anziano manager e con il boss, suo datore di lavoro, che tanto cattivo alla fine non è dato che una volta venuto a conoscenza dell’incontro gli sgancia del contante per farlo allenare.

Rocky è una storia di piccola gente, gente comune, con grandi sentimenti e altrettanto grandi aspirazioni che, nella maggior parte dei casi, non reggono la crudeltà della vita.

Stallone nel 1976 ha 30 anni. Da quasi 10 anni cercava di sfondare nel mondo del cinema. Molte le occasioni sfumate, la più grande: la parte di Ian Solo in Guerre Stellari. Poi un caso: nel 1975 Stallone assiste ad un incontro di boxe che gli cambierà la vita. Si tratta di Alì contro Wepner per il titolo mondiale dei pesi massimi.

Gli allibratori davano Ali per favorito e Wepner perdente. L’incontro però prende una piega inaspettata con Wepner che resiste alle bordate di Ali, che anzi viene messo a terra alla nona ripresa.

Ali vinse per KO tecnico alla 15ª ripresa contro un Wepner eroico.

Rocky alla fine perde l’incontro, ma guadagna la vita, la sua.

La sceneggiatura di Rocky segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

  1. Mondo ordinario: un ragazzone italoamericano si guadagna da vivere facendo il guardia spalle di un boss locale, si allena e ogni tanto boxa.
  2. Chiama per l’avventura: viene selezionato per combattere per il titolo.
  3. Rifiuto della chiamata: da subito dice no, spiegando le ragioni: “Well, it’s just that, you see, ah, I fight in clubs, ya know. I’m really a ham-and-egger. This guy. He’s the best, and, ah, it wouldn’t be such a good fight. Thank you very much. I appreciate it.”, ma viene dissuaso e accetta. Della serie, ma quando gli ricapita una occasione del genere?
  4. Incontro con il mentore: Mickey, il suo vecchio allenatore, vuole portare la relazione (come direbbe Kevin) su un altro livello.
  5. Attraversando la prima soglia: il ragazzone partecipa alla conferenza stampa con il campione.

Secondo atto

  1. Prove, Alleati e nemici: il boss vuole dargli dei soldi per allenarsi, il futuro cognato gli apre la cella frigorifera per fargli frollare la carne, la fidanzata gli regala un cane enorme (Birillo).
  2. Avvicinamento alla caverna più profonda: il ragazzone capisce che non può battere il campione, ma può solo di arrivare sino all’ultima ripresa.
  3. Il calvario: il ragazzone viene messo a terra dal campione subito.
  4. Ricompensa: il ragazzone resiste e riesce anche lui a mettere a terra i campione.

Terzo atto

  1. La resurrezione: il combattimento è avvincente e super sanguinolento (un arbistro vero, se fosse stato un incontro vero, lo avrebbe interrotto).
  2. La strada del ritorno: il campione dice al ragazzone che non ci sarà una rivincita. Il ragazzone risponde che non la vuole.
  3. Ritorno con l’elisir: il ragazzone abbraccia sul ring la sua fidanzata.

Costato 960 mila dollari, incassa 225 milioni di dollari.

Da 1 a 10?

9

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Ascolta la colonna sonora

Indossa la maglietta con Mickey

Indossa il cappello nero modello Pork Pie di Rocky, indossato anche da Gene Hackman ne Il braccio violento della legge

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