Titanic – Film 1997

Titanic – Film 1997

  • Categoria dell'articolo:Film Storici
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il 10 aprile il Titanic salpa dal porto di Southampton; 15 aprile 1912, il Titanic è definitivamente affondato. Una donna molto anziana che viaggiava in prima classe ricostruisce la storia degli ultimi giorni della nave, ma solo dopo aver ottenuto di essere ospitata sulla nave da ricerca che sta conducendo delle immersioni per recuperare dal relitto tesori e altri reperti di valore.

1500 disperse in mare. In 700 raggiunsero New York. Di queste 700, molte morirono a causa del gelo che ne indebolì il fisico. 

Rose, la protagonista era fra le 700 persone che arrivarono a New York,

Recensione

Da quando ho visto il film Titanic, nulla mi toglie dalla testa che Cameron abbia ascoltato la canzone di De Gregori, che lo precede di 15 anni, e che poi abbia lavorato alla sceneggiatura.

Belle le immagini, i costumi (10 e lode alla costumista Debora Scott), bella la fotografia, il montaggio, gli attori. La trama però è identica all’omonima canzone di De Gregori. Mancano solo i nomi, ma la struttura è tutta nero su bianco:

  1. la differenza di classe nella canzone è espressa nella prima strofa. Nel film, Rose si imbarca in prima classe per andarsi a sposare, Jack in terza vincendo un biglietto al gioco
  2. Rose e la sua famiglia sono habituée al tavolo del capitano nel film; nella seconda strofa della canzone la protagonista desidera essere invitata al tavolo del capitano
  3. entrambe le protagoniste indossano un bel cappello costoso
  4. Nel film c’è la famosissima orchestra alla quale il regista dedicherà una toccantissima scena; nella canzone sempre l’orchestra, affiatatissima e con un ricco repertorio
  5. Si beve dovunque e di brinda al chiaro di luna
  6. Anche la vita in terza classe non è poi così brutta e per Jack e per il protagonista della canzone
  7. I protagonisti di canzone e film si incontano e si piacciono. All’iniziano sognano tutti un delicato bacio
  8. la tragedia però è dietro l’angolo, Nelle parole della canzone la ragazza non si sposerà.

Non mi credi? Ora leggi il testo, non lo cantare. Leggilo e basta.

La prima classe costa mille lire, la seconda cento,
la terza dolore e spavento.
E puzza di sudore dal boccaporto e odore di mare morto.
Sior Capitano mi stia a sentire,
ho belle e pronte le mille lire,
in prima classe voglio viaggiare su questo splendido mare.

Ci sta mia figlia che ha quindici anni
ed a Parigi ha comprato un cappello,
se ci invitasse al suo tavolo a cena stasera come sarebbe bello.

E con l’orchestra che ci accompagna
con questi nuovi ritmi americani,
saluteremo la Gran Bretagna col bicchiere tra le mani
e con il ghiaccio dentro al bicchiere
faremo un brindisi tintinnante
a questo viaggio davvero mondiale e a questa luna gigante.

Ma chi l’ha detto che in terza classe,
che in terza classe si viaggia male,
questa cuccetta sembra un letto a due piazze, ci si sta meglio che all’ospedale.
A noi cafoni ci hanno sempre chiamati
ma qui ci trattano da signori,
che quando piove si può star dentro ma col bel tempo veniamo fuori.

Su questo mare nero come il petrolio
ad ammirare questa luna metallo
e quando suonano le sirene ci sembra quasi che canti il gallo.
Ci sembra quasi che il ghiaccio che abbiamo nel cuore piano piano si vada a squagliare
in mezzo al fumo di questo vapore di questa vacanza in alto mare.
E gira gira gira gira l’elica e gira gira che piove e nevica,
per noi ragazzi di terza classe che per non morire si va in America.

E il marconista sulla sua torre,
le lunghe dita celesti nell’aria,
Trasmetteva saluti e speranze
per questa crociera straordinaria.
riceveva messaggi d’auguri
in quasi tutte le lingue del mondo,
comunicava tra Vienna e Chicago in poco meno di un secondo.

E la ragazza di prima classe,
innamorata del proprio cappello,
quando la sera lo vide ballare lo trovò subito molto bello.
Forse per via di quegli occhi di ghiaccio
così difficili da evitare,
pensò “Magari con un pò di coraggio, prima dell’arrivo mi farò baciare”.
E com’è bella la vita stasera, tra l’amore che tira e un padre che predica,
per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America,
per noi ragazze di prima classe che per non sposarci si va in America,
per noi ragazze di prima classe che per non sposarci…si va in America.

FRANCESCO DE GREGORI
Lyrics © Universal Music Publishing Group
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Oggi il Titamic riposa ad una profondità di 3810 metri.

Da 1 a 10?

8

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