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2001: Odissea nello Spazio è il viaggio alle origini del cosmo scritto e diretto da Stanley Kubrick prima dell’arrivo dell’uomo sulla Luna.
Onirico e visionario, ridisegna il rapporto fra uomo e spazio profondo.
Recensione
La sceneggiatura di 2001: Odissea nello Spazio segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: l’alba dell’uomo. Sulla Terra ci sono ominidi
- Chiama per l’avventura: arriva un monolite e gli ominidi iniziano ad evolversi
- Rifiuto della chiamata: il monolite sulla luna lancia un segnale verso il pianeta Giove. Il monolite ha rifiutato la Terra, si è trasferito sulla Luna e vuole andarsene su Giove?
- Incontro con il mentore: il monolite nero
- Attraversando la prima soglia: una nave spaziale parte alla volta di Giove
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: il computer si comporta da essere umano e vuole sopravvivere. Gli astronauti sono fra loro alleati e vedono il computer come un nemico
- Avvicinamento alla caverna più profonda: il computer commette un errore
- Il calvario: il computer vuole eliminare gli astronauti
- Ricompensa: l’astronauta superstite riesce ad arrivare su Giove
Terzo atto
- La resurrezione: l’astronauta tocca il monolite e a sua volta si evolve
- La strada del ritorno: l’astronauta ritorna bambino
- Ritorno con l’elisir: il genere umano si evolve ancora
Costato 10,5 milioni di dollari, ne incassa 146 ed entra nella storia del cinema.
Ancora oggi è si discute sull’interpretazione del film.
Inaspettatamente in questo documentario, la chiave di lettura di Kubrick durante una telefonata con il documentarista.
Durante la telefonata con i regista il mistero viene svelato:
In realtà ho cercato finora di non dare spiegazioni. Se cerchi di spiegare le tue idee alla fine sembrano folli.
Ma ci proverò.
Il protagonista viene prelevato da queste entità che sono quasi divine, creature fatte di pura energia, intelligenti, senza un corpo o una forma precisa.
Lo mettono in questo luogo, che sarebbe come uno zoo umano, perché vogliono studiarlo e la sua vita comincia a passare in quella stanza, senza percepire lo scorrere del tempo.
Accade così, come lo vediamo nel film.
Queste entità provano a replicare l’arredamento francese ma è tutto molto inaccurato, perché loro possono solo averne un’idea, senza esserne sul serio sicuri.
Proprio come facciamo noi negli zoo, quando cerchiamo di replicare l’ambiente naturale degli animali. In ogni caso, quando finiscono con lui, diventa una specie di super essere vivente e viene rimandato sulla terra, proprio come succede in molti miti appartenenti a diverse culture, come se fosse diventato una specie di Superman.
Possiamo solo immaginare cosa succederà quando tornerà sulla terra.
Si tratta di uno schema vicino a moltissime mitologie, ed è proprio quello che cerchiamo di evocare.
Al minuto 49:40 ascolta la domanda del documentarista e la successiva risposta di Kubrick
Da 1 a 10?
9
Guarda il trailer in lingua originale
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