9 settimane e 1/2 – Film 1986

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Una bella ragazza si illude di aver trovato l’amore della vita ma poi realizza che è una relazione bollente consumata in appena 9 settimane e 1/2.

Recensione

La sceneggiatura di 9 settimane e 1/2 segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

Mondo ordinario: una bella ragazza va a fare la spesa
Chiama per l’avventura: incontra un bel tenebroso
Rifiuto della chiamata: dovrebbe scappare a gambe levate (la storia non ha futuro – lo dice pure il titolo)
Incontro con il mentore: il bel tenebroso
Attraversando la prima soglia: iniziano una relazione

Secondo atto

Prove, Alleati e nemici: lei è sola con lui. Lui è il nemico. L’unico alleato di lei è la dignità che ritrova solo alla fine del film
Avvicinamento alla caverna più profonda: lui necessita di un terapista
Il calvario: sta facendo impazzire anche lei
Ricompensa: riesce a dire di no

Terzo atto

La resurrezione: lui cerca di aprirsi (forse perché capisce che ormai l’ha persa)
La strada del ritorno: lei capisce che non gli basta (finalmente una recrudescenza di dignità)
Ritorno con l’elisir: lei lo lascia e torna finalmente libera (ne L’Ultimo Tango a Parigi, lei, per tornare libera lo uccideva!)

Costato 17 milioni di dollari, ne incassa 100.

Il binomio sesso e stile con perversione nella seconda metà degli anni ’80 impera e al botteghino non tradisce mai.