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Un matrimonio apparentemente perfetto cela verità nascoste che vogliono venire a galla.
Recensione
La sceneggiatura de Le Verità Nascoste segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: una bella mogliettina rimane sola in casa dopo che la figlia è partita per il college e il marito è impegnato tutto il giorno a lavoro
- Chiama per l’avventura: arrivano nuovi vicini (lei teme per l’incolumità della vicina), in casa iniziano a succedere fatti strani e il marito parte per un congresso medico
- Rifiuto della chiamata: non vuole che in assenza del marito la polizia venga a dare una occhiata
- Incontro con il mentore: la verità nascosta (il fantasma che la vuole far emergere)
- Attraversando la prima soglia: inizia a spiare i vicini (crede che il marito abbia ucciso la moglie. Il riferimento a questo grande classico non è casuale)
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: la mogliettina non ha amici. Vive sola in una grande casa in riva al lago
- Avvicinamento alla caverna più profonda: risale all’identità di una bellissima ragazza, una studententessa universitaria misteriosamente scomparsa, e scopre che era stata l’amante del marito
- Il calvario: il marito le confessa di aver ucciso la ragazza e che ucciderà anche lei e si sposerà la figliastra (sorge il dubbio che abbia ucciso anche il padre, luminare)
- Ricompensa: miracolosamente riesce a non annegare
Terzo atto
- La resurrezione: scappa in macchina
- La strada del ritorno: il marito che si era nascosto, esce e cerca di ucciderla, ma la ragazza scomparsa salva lei e condanna lui
- Ritorno con l’elisir: le porta un fiore sulla tomba
Costato 100 milioni di dollari, ne incassa oltre 291.
Da 1 a 10?
7 e mezzo
Guarda il trailer in lingua originale
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