Contact – Film 1997

Contact – Film 1997

  • Categoria dell'articolo:Drammi
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Contact: il contatto che avviene fra 2 mondi. Gli alieni contattano i terrestri, la scienziata si innamora di un uomo dalla fede profonda che forse la ama più di quanto lei non ami lui.

La scienziata aveva perso la fede anni prima, in occasione della tragica morte del padre. Al coforto del parroco del paese risponde che se solo avesse messo le pillole er il cuore del padre anche nel bagno del primo piano, sarebbe sicuramente riuscito a salvarlo. Correre als econdo piano, prendere le pillole e portarle al padre, le aveva fatto perdere minuti preziosi che sicuramente avrebbero potuto salvare l’unico suo parente in vita.

La bambina brucia le tappe: si diploma e si laurea prima del tempo, collabora a ricerche prestitiose e le viene afforto un posto come docente ad Harvard, che rifiuta per continuare a scandagliare l’universo in cerca di vita aliena con il supporto di potenti radiotelescopi.

La sua ricerca la porta a Porto Rico, dove incontra un giovane teologo. Si innamorano, anche se letterlamente vivono su pianeti differenti. L’improvviso taglio di fondi, porta la scienziata ad abbandonare il paese e a cercare nuovi finanziatori per continuare le sue ricerche, chiudendo le porte all’amore.

Trova un finanziatore e continua la sua ricerca nel New Mexico, a Socorro, dove si trova il Very Large Array, un complesso di 27 antenne paraboliche, dal diametro di 25 metri ognuna, in grado di operare come un’unica antenna ricevente di 40 km di diametro.

Proprio quando inizia a temere di non ricevere ulteriori fondi, la scienziata fa una scoperta sensazionale: un messaggio trasmesso sulla terra da Vega.

Insieme al suo team, la scienziata riesce a decodificare il messaggio non una volta, ma ben 2 volte, scovando all’interno piani per costruire una ipotetica nave spaziale.

A questo punto entrano in gioco politica, teologia e terrorismo con dinamiche e linguaggi che la scienziata ignora.

Riuscirà a partire e una volta arrivata a destinazione a vedere cose che purtroppo la tecnologia che l’accompagna nel viaggio non riesce a registrare e sarà lei a qual punto che chiederà al suo ritorno a tutti un atto di fede.

Recensione

Per quanto mi piaccia Matthew McConaughey, e mi piace tanto, devo ammettere che il suo ruolo all’interno del film è decisamente superfluo. Purtroppo Hollywood detta legge e l’idea di farli copulare all’inizio del film era una mossa per attirare quegli spettatori attratti più dalla carne che dalla sostanza. La scienziata dirà a colui che in tutto e per tutto tenta di scipparle la paternità della scoperta e della decodifica del messaggio:

Il mondo è come lo facciamo!

E Hollywood e come la vogliono i telespettatori: se metti Matthew McConaughey in un film, gli devi far levare camicia (sempre) e pantaloni (poi con The Lincoln Lawyer le cose iniziano a cambiare).

Ad ulteriore riprova che il ruolo di McConaughey era ed è sacrificabile nell’economia del film è il finale: la scienziata da sola continua ad ascoltare le stelle. Il fatto che l’accompagni una volta aver terminato la sua testimonianza alla commissione di inchiesta non è determinante. Personalmente avrei utilizzato il collega cieco o, perché no, ad una amica.

Il film è bello e se avessi scritto questo pezzo all’epoca il voto sarebbe stato più alto. Nel frattempo sono usciti capolavori come Interstellar e Arrival che hanno alzato l’asticella delle mie aspettative.

La sceneggiatura dI Contact segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

  1. Mondo ordinario: una piccola orfana chiese al padre se esite un modo per parlare con la madre morta.
  2. Rifiuto della chiamata: il padre muore, un sacerdote cerca di dare conforto alla piccola che gli spiega razionalmente che la morte del padre è docuta al fatto che non è stata in grado di prendere le medicine che avrebbero potuto salvargli la vita perché troppo lontane
  3. Chiama per l’avventura: la bambina diventa scienziata e concentra la sua ricerca sui segnali che dallo spazio profondo raggiungono la terra.. La sua ricerca non viene finanziata (rifiuto della chiamata bis).
  4. Incontro con il mentore: la scienziata incontra un teologo e un miliardario eccentrico.
  5. Attraversando la prima soglia: la scienziata individua un segnale dallo spazio e lo decifra.

Secondo atto

  1. Prove, Alleati e nemici: il teologo e il miliardario sono suoi alleati. Lo scienziato che ha affondato il suo progetto di ricerca vuole impossessarsi della sua scoperta. la scienziata scopre che all’interno del messaggio ci sono dei progetti per costruire una navicella spaziale.
  2. Avvicinamento alla caverna più profonda: la navicella viene costruita e per pilotarla viene scelto lo scienziato che ha affondato la sua ricerca.
  3. Il calvario: la navicella viene distrutta prima della partenza e lo scienziato ucciso nell’attacco.
  4. Ricompensa: la cienziata viene scelta per viaggiare in una seconda navicella.

Terzo atto

  1. La resurrezione: la scienziata parte e arriva a Vega.
  2. La strada del ritorno: la scienziata torna, ma nessuno le crede.
  3. Ritorno con l’elisir: alla scienziata vengono garantiti fondi per continuare la ricerca. Anche se sulla terra i viaggio è durato pochi secondi, nessuno si spiega come il suo recorder abbia registrato per ore.

Costato 90 milioni di dollari, il film ne incassa 171 milioni di dollari in tutto il mondo e rende tutti molto contenti.

Da 1 a 10?

7 e mezzo

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