È Ricca, la Sposo e l’Ammazzo – Film 1971

È Ricca, la Sposo e l’Ammazzo – Film 1971

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È Ricca, la Sposo e l’Ammazzo è il titolo italiano di questo film. In inglese ne ha uno totalmente diverso: A New Leaf (Una Nuova Foglia, o per esteso una nuova pianta, dato che la protagonista è una botanica in cerca di specie nuove da catalogare). Inutile dirti che, conoscendo il film, avendolo visto un milione di volte, in inglese il titolo ha un’altra forza. Ignoro se, all’epoca della sua distribuzione nelle nostre sale cinematografiche il film avesse avuto un titolo diverso avrebbe avuto lo stesso successo.

Un miliardario misogino caduto in disgrazia si vede costretto a trovarsi una moglie miliardaria da uccidere a breve giro per ereditare il patrimonio di lei e poter riprendere il suo stile di vita fatto si spese dissennate.

La miliardaria nasconde delle sorprese: da un avvocato disonesto che gestisce il matrimonio a una servitù assolutamente decorativa.

Il miliardario misogino riesce a conquistarla, e, nella vita matrimoniale, di dimostra un abile amministratore del patrimonio della moglie. Ciononostante non abbandona il suo desiderio di vedovanza. Una occasione per attuare il suo proposito giunge quando la moglie gli propone una escursione scientifica nei monti Adirondack.

Recensione

La trama di È Ricca, la Sposo e l’Ammazzo è molto semplice, gli attori sono molto bravi, i dialoghi molto brllanti. Quando uscì fu un successo. Ancora oggi, dopo così tanti anni, non perde la grinta.

Tenerissimo il concetto di reciprocità fra i protagonisti: il misogino rimetterà in ordine casa, dipendenti e guardaroba della moglie miliardaria, lei gli rimetterà a posto le finanze, gli troverà un lavoro all’università e gli donerà l’immortalità chiamando con il nome di lui una nuova specie di felce trovata durante la luna di miele.

Brindiamo al lieto fine come farebbe la protagonista e cioé con:

“Il moscato extradolce della ditta Moghen di Malaga con soda e succo di arancio amaro.”

Hanno messo in commercio la birra dei Simpson, la Duff, e nessuno abbia ancora prodotto questo tanto decantato moscato.

La protagonista, la moglie miliardaria, è anche regista e sceneggiatrice del film. Mette la penna nei dialoghi di Tootsie (1982) e Il Paradiso può attendere (1978).

Si narra che il lieto fine del film sia stato fatto con un colpo di mano della produzione, tanto da far infuriare l’autrice. Ma che importa.
Delizioso.

Da 1 a 10?

8

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