Green Book – Film 2018

Green Book – Film 2018

  • Categoria dell'articolo:Film Storici
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Green Book è la guida per i viaggiatori afroamericani stampata negli Stati Uniti d’America dal 1936 al 1964 per viaggi senza problemi.

Un musicista afroamericano in turnè negli Stati del Sud nel 1962, assume come autista, un buttafuori italoamericano. Il viaggio è una scelta del musicista che avrebbe potuto rimanere a New York per un cachet tre volte più alto.

Più a Sud si addentrano, maggiori gli episodi di intolleranza che il musicista subisce, maggiore il tempo che il musicista e l’autista passano insieme, conoscendosi e diventando amici. Lo saranno sino alla loro morte avvenuta a pochi mesi l’uno dall’altro

Recensione

Buddy movie di classe, in tutti i sensi: scontro razziale, lotta di genere, cultura. Bello vedere come i pregiudizi e l’orgoglio dei protagonisti si dissolvono facendo spazio alla comprensione e alla complicità. Alla fine nessuno più giudica l’altro, c’è solo la gioia di passare del tempo insieme.

Verso la fine del film, un membro della trio del musicista spiegherà all’autista il perché del viaggio:

Il talento non basta, ci vuole coraggio per cambiare il cuore della gente.

Il viaggio è l’occasione che cercava il musicista per affermare la propria identità, il problema è capire quale identità perché di fatto non è abbastanza nero, bianco o uomo. Alla fine arriva la risposta, per farsi accettare, per prima cosa occorre accettare se stessi: il musicista alla fine del film guida la macchina, si disfa la valigia e accetta l’invito alla cena di Vigilia a casa dell’autista. Cose che all’inizio del film non avrebbe mai fatto.

Gli stessi temi, del viaggio in macchina negli stati del Sud degli Stati Uniti d’America è stato descritto in un altro film che ho adorato, A Spasso con Daisy (1989). Ci sono delle piccole differenze:

  • A Spasso con Daisy è una storia che abbraccia una trentina di anni a partire dal 1948, quando la protagonista ha appena compiuto 72 anni e si conclude con la stessa quasi centenaria. Green Book racconta invece un viaggio di sole 8 settimane. Ad un certo punto, il periodo di antrambi i film si avvicina, se non si sovrappone. Il viaggio di Green Book del 1962, si avvicina ad un momento del film (poco prima o poco dopo) nel quale l’anziana signora si reca ad ascoltare Martin Luther King (che morirà nel 1968)
  • Ci sono analogie e differenze:
    • se l’afroamericano in Green Book è ricco e colto, in A Spasso con Daisy a malapena sa leggere
    • viceversa, l’italoamericano in Green Book ha una educazione di base (sa leggere e scrivere), mentre l’anziana signora è ricca e colta. Entrambi sono oggetto di discriminazione per le loro origini o religione. L’italoamericano per tutti gli stereoptipi sugli immigrati italiani, l’anziana signora per il fatto di essere una ricca ebrea americana
    • in Green Book l’afroamericano non guida e siede sempe sul sedile posteriore (forse per affermare agli occhi di se stesso di essere arrivato ai vertici della propria professione e aver raggiunto un benessere economico non indifferente), anche se alla fine del film lo vediamo al volante, guidare in una tormenta di neve per far arrivare il suo autista a casa per il cenone di vigilia. In A Spasso con Daisy, l’afroamericano è l’autista. Alla Signora viene tolta la patente perché diventata un pericolo alla guida.
    • In Green Book l’afroamericano aiuta l’italoamericano a scrivere le lettere più poetiche alla moglie. In A Spasso con Daisy, l’anziana protagonista, ex maestra di scuola primaria, insegna al suo autista a leggere.
    • In Green Book l’italoamericano ruba una pietra e non la restituisce (restituirla non sarebbe stato divertente). In A Spasso con Daisy, l’afroamericano viene accusato ingiustamente di aver rubato del cibo dalla dispensa, ma lo aveva solo preso in prestito, compato e restituito
    • In A Spasso con Daisy, l’anziana protagonista non invita il suo autista ad ascoltare Martin Luther King ad una cena alla quale è invitata (i muri esistono e sono ancora belli alti, del resto la protagonista è di Atlanta, Georgia). In Green Book il musicista offre da subito al suo autista la possibilità di accompagnarlo e di non rimanere fuori in macchina ad aspettarlo.
    • la macchina sulla quale viaggiano i protagonisti in entrambi i film ha problemi durante il viaggio
    • il cibo. In Green Book, l’italoamericano dall’appetito smodato, nutre a bocconcini di pollo fritto il musicista passandogli mentre guida assaggini a mani nude. In A Spasso con Daisy, l’autista a fine film imboccherà l’anziana protagonista, ormai rinchiusa in una ricca casa di riposo
    • i poliziotti compaiono in entrambi i film. In A Spasso con Daisy sono costretti a fare buon viso a cattivo gioco, li lasciano andare e una volta soli indugiano in apprezzamenti negativi anche sulla anziana protagonista. In Green Book, i poliziotti compaiono 3 volte: la prima volta sono sensibili a regalie, la seconda sono offensivi e violenti e mettono in progione i protagonisti, l’ultima volta che vede i protagonisti interagire con un poliziotto, questo si rivela un esempio per tutti gli uomini in divisa
  • Entrambi i film finiscono con una amicizia, una di quelle vere

Viggo Mortensen sul palco della Festa del cinema di Roma nel 2018 dichiara:

Green book è una storia del passato ancora molto attuale. Non dice al pubblico cosa pensare, non è un’imposizione, ma un invito a riflettere sulla banalità dei pregiudizi e delle prime impressioni.

Attualissimo, non solo perché recente.

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