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I parenti terribili di un bel giovanotto innamorato sono: una madre, una zia e un padre.
La madre preferisce farsi chiamare per nome perché morbosamente attratta dal figlio. Tanto morbosa da trascurare il marito sin dalla nascita del figlio.
La zia, l’unica con la testa a posto, è super cinica.
Il padre si rivela essere l’amante della fidanzata del figlio, ma il figlio lo ignora.
Il figlio confessa alla madre di essersi innamorato di una ragazza di appena 3 anni più grande di lui, ma la madre non la prende bene e, senza conoscere la ragazza, inizia a parlarne male e a dire che solo da morta potrà approvare il matrimonio.
La situazione si complica quando la fidanzata e il padre si incontrano e lei scopre di essere stata l’amante del padre. Il padre aveva scoperto di essere l’amante della giovanissima amante del figlio non appena il figlio felice racconta a tutta la famiglia di essersi innamorato.
Il figlio sapeva di non essere il primo amore della sua fidanzata e che la ragazza deve liquidare un amante pià anziano, che, coincidenze, si chiama come il padre. Il figlio però non poteva assolutamente immaginare che l’amante della fidanzata è il padre.
La zia mette alla fine tutto a posto.
Ma la madre vuole a tutti i costi la sua rivincita e dopo il matrimonio del figlio, decide di togliersi la vita.
Il carrozzone continua la sua strada.
Recensione
Ben diretto, ben recitato, molto teatrale, ancora attualissimo, I Parenti Terribili è un film che non dimostra assolutamente l’eta che ha.
La trama mi ricorda vagamente Il Danno, dove il padre diventa l’amante della fidanzata del figlio.
PS: il carrozzone è la vita, che scorre malgrado tutto e tutti.
Da 1 a 10?
7
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