Il Figlio della Tempesta è la storia di un giovane orfanello, figlio di pescatori, che cerca di itrovarsi e allo stesso tempo di trovare una nuova famiglia.
Viene affidato a una signora burbera ma di buon cuore, ma ama andare per mare. L’incontro con un paio di pescatori che conoscevano il padre e lo zio lo riporta su una barca, ma l’assistente sociale (ex fidanzata del pescatore) alla quale è affidato minaccia il pescatore dal ripetere l’avventura, altrimenti si vedrà costretta a cambiare casa al ragazzino.
Il ragazzino non prende bene il rifiuto del pescatore, che non si dilunga in spiegazioni.
Il ragazzino si mette nei guai. Ruba una macchina fotografica e la rivende. Il ragazzino accumula i soldi indebitamente guadagnati in un nascondiglio per usarli al momento opportuno. Il ragazzino infatti ha intenzione di scappare di casa e andarsene a Portland.
Il ragazzino se ne torna al porto, ruba una barca e si dirige verso il largo. Lo insegue il pescatore e si imbattono in una orribile tempesta (da cui il nome del film). Il pescatore salva il ragazzino dalle acque e lo riporta a casa, dove ignari lo stanno aspettando per festeggiarne il compleanno.
L’assistente sociale e lanziana signora si convincono a lasciarlo andare per mare.
I nodi però vengono al pettine e il furto del ragazzino viene scoperto e il ragazzino si mette nei guai (di nuovo) e questa volta il ragazzino viene preso in custodia dalla polizia e portato di fronte al giudice minorile. Il ragazzino implora che nulla venga detto al pescatore.
Il pescatore, non vedendo il ragazzino prendere servizio a bordo, si insospettisce, soprattutto quando rivece una lettera del ragazzino che dice di vivere in una fattoria e decide di indagare.
Il pescatore scopre che il ragazzino è rinchiuso nel riformatorio di stato e decide di farlo uscire per adottarlo. Ottiene una udienza con il giudice minorile alla quale partecipano anche l’assistente sociale e l’anziana signora presso la quale il ragazzino viveva.
Tutti concordano che l’adozione è una bella opportunità per il bambino, che rifiuta perchè si vergogna per il furto che ha commesso.
Il pescatore lo rincuora, gli dice che sa già tutto e che tutti sbagliano. L’importante e non sbagliare ancora.
Recensione
Bravissimi Dean Stockwell, appena 11 anni all’epoca, Anne Revere (l’anziana signora alla quale viene affidato il ragazzino) e Dana Andrews.
La scena della tempesta è stata nominata agli Oscar (purtroppo non vincendolo), ed è infatti girata benissimo (all’epoca non esisteva la CGI). Bella anche la scena della cucina, girata con un unico lungo piano sequenza.
Da 1 a 10?
7
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