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Magnifica Ossessione segue il percorso di redenzione di un giovane scapestrato che con il suo comportamento causa un incidente nel quale viene severamente ferito e traportato nel vicino ospedale dove lo mettono in rianimazione, occupando di fatto l’unico posto che avrebbe potuto salvare la vita ad un medico amato da tutti cardiopatico.
La vedova della persona, che non volendo il giovane scapestrato ha ucciso, diventa la sua magnifica ossessione soprattutto quando ne causa la cecità.
Per rimediare, il giovane scapestrato riprende gli studi in medicina, riesce a laurearsi e a salvare vita e occhi della vedova.
Recensione
Magnifica Ossessione è un remake di un omonimo film del 1935. La trama è identica, cambiano le location, gli attori e lo stile. Aiutata dal Technicolor, questa versione gode di meravigliose riprese di esterni, una crudele ironia considerato che la protagonista è non vedente.
Non amato dalla critica, il pubblico lo premiò. Come nella versione originale, questa pellicola porta fortuna ai protagonisti maschili: Rock Hudson conferma le sue capacità recitative in ruoli drammatici.
La Wyman in questo film ha 36 anni, mentre Hudson 28. Oggi una normalità, all’epoca ancora uno scandalo. Evviva le coguar!
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7 e mezzo (il mezzo punto in più è dovuto al budget che è stato ben amministrato)
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