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2 delinquetelli di New York crescono e prendono direzioni diverse, uno si redime, l’altro continua sulla brutta strada, non sapendo che entrambi sono destinati a diventare 2 angeli con la faccia sporca.
Il primo diventa un prete, molto attivo nella comunità locale, specialmente nella lotta contro la criminalità organizzata sempre in cerca di nuove leve. L’altro, l’ex galeotto, dopo un colpo finito male, per il quale decide di fare da capro espiatorio per salvare complice e bottino, esce di galera e reclama a sua parte.
ll complice nel frattempo è diventato un tirapiedi di un boss locale e tergiversa. Non ha nessuna intenzione di dargli quanto pattuito e tergiversa.
L’ex galeotto crede alle parole del complice e si ambienta nel suo quartiere, ritrovando l’amico prete e diventando l’idolo di un gruppetto di giovinastri che il prete tenta, senza successo, di allontanare dalla strada facendoli frequentare l’oratorio.
Ritrova anche una ragazza alle quale tirava le trecce, ora cresciuta.
L’ex galeotto capisce che il complice è infido e con uno stratagemma recupera il bottino e diventa un punto di riferimento all’interno della organizzazione criminale locale.
Il prete, per salvare i ragazzi dell’oratorio, che vedono nell’ex galeotto un modello da seguire, inizia una battaglia a mezzo stampa contro la criminalità organizzata, diventando scomodo e decretando la sua condanna a morte. Il ocmplice e il boss locale vogliono togliere dimezzo non solo il prete, ma anche l’ex galeotto, che all’interno della organizzazione diventa ogni giorno più potente.
L’ex galeotto origlia tutto e li uccide a sangue freddo.
La fuga dell’ex galeotto dura poco. Viene arrestato e condannato a morte.
Il prete lo va a trovare per chiedergli un ultimo grande favore: quello di fare il vigliacco, in questo modo salverà la vita dei ragazzi che non lo vedranno più come un eroe da imitare.
L’ex galeotto rifiuta: non ha paura e non capisce perché dovrebbe fare finta di averne.
Non appena entra nella sala della sedia elettrica, l’ex galeotto inizia a dare di matto e a chiedere pietà, dicendo che non vuole morire. Mente per amore dei ragazzi e per il rispetto che ha nei confrnti dell’amico prete che lo ricorderà nelle sue preghiere come:
a boy who couldn’t run as fast as I could.
Recensione
Angeli con la Faccia Spoca è un capolavoro del cinema. Paradigma di moltissimi gangster movie, con una bella indagine psicologica dei personaggi e con un twist spettacolare, reso ancora più drammatico dalla scelta di non far vedere cosa fa l’ex galeotto davanti alla sdia elettrica, ma la reazione che i suoi gesti e le sue parole hanno sull’amico prete.
Tutto il film è costruito per servici su un piatto d’argento proprio questa scena finale dove l’ex galeotto che non ha paura di nulla, si tramuta in un personaggio che ha paura di tutto (Rocky turned yellow).
Semplicemente splendida per la sua asciutta genialità nell’esecuzione.
Da 1 a 10?
9
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