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Un capitano americano diventa spia e si infiltra fra gli abitanti del Lago d’Orta per scoprire che lo ha tradito.
Incontra il suo vecchio amore ed inizia ad indagare. Purtroppo la scia di sangue continua ed è talmente intricata da farlo passare come colpevole.
Recensione
Questo film vuole essere un po’ Casablanca (l’innamorata del capitano sposa un altro uomo, ricco e con titolo nobiliare), un po’ Notorious (l’innamorata del capitano indaga, pur rimandendo legata, se non sentimentalmente, al ricco marito), ed è ambientato in Italia (fra Orta e Milano).
La scazzottata finale nella cantina di vini nella magione del Barone fa quello che non ha fatto Hitchcock in Notorious: spacca tutto. Mentre le vecchiette in merletto nero che danno il benvenuto al Capitano sono 2 (il regista gioca al raddoppio e ne offre 1 in versione ricca e 1 in verisone povera).
Gli elementi per farne un buon film c’erano tutti:
- il triangolo amoroso: l’innamorata del capitano è sposata ad un tenebroso conte che brutto non è
- il mistero: chi ha tradito?
- la scia di sangue: i morti seguono il capitano, tanto da diventare il principale sospetto (o capro espiatorio)
- le scazzottate: il siparietto degli acrobati è fantastico
Cosa non ha funzionato?
MI dispiace dirlo, malgrado gli attori siano bravissimi, Alan Ladd risulta meno carismatico del suo antagonista, mentre la sua innamorata doveva essere a mio avviso meno virginale e magari più combattuta fra i 2 uomini.
La vecchia ricca in merletto è perfetta.
Da 1 a 10?
6 e mezzo
Guarda il trailer in lingua originale
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