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Uno stilista cuce in ogni sua creazione un filo nascosto con un messaggio porta fortuna, Lo scopre la sua ultima musa, che non ha nessuna intenzione di essere sostituita e per provargli di essere indispensabile arriva ad avvelenarlo, senza ucciderlo per renderlo dipendente da lei, come lei lo è da lui. Siamo a Londra nel Secondo Dopo Guerra.
Tutto il jet set europeo desidera indossare una creazione dello stilista che come un vampiro, di alimenta contornandosi i giovani fanciule adoranti, per poi sostituirle quando iniziano a essere fastidiose.
La sua ultima musa è una giovane cameriera di campagna, che rispetto alle alte dimostra una determinazione fuori dal comune.
Recensione
Il Filo Nascosto è un film che racconta una doppia sindrome di Stoccolma: i protagonisti sono tutti ostaggi fra loro:
- lo stilista è ostaggio della madre morta, della musa e della sorella
- la sorella p ostaggio dello stilista
- la musa p ostaggio dello stilista
- la madre morta è ostaggio della morte che le permette di apparire al figlio ma di non parlargli
- le clienti dello stilista sono ostaggio dell’arte di lui
Tutti questi rapporti prendono vita grazie all’inchiostro che disegna figurini e all’ago e filo che cuce le stoffe preziose.
Da vedere se amate il fashion e se volete vedere come recita un grande attore.
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