L’Albero Della Vita – Film 1957

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Una leggenda sostiene che in un paesotto dell’Indiana si nasconda al’interno di una palude il leggendario albero della vita.

Recensione

La sceneggiatura de L’Albero Della Vita segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.

Primo atto

Mondo ordinario: un giovane poeta è felice. La vita è bella e sta per sposare la sua dolcissima e biondissima fidanzata
Chiama per l’avventura: conosce una conturbante mora
Rifiuto della chiamata: rompe il fidanzamento e si sposa con la conturbante mora
Incontro con il mentore: la ricerca della felicità per tutti
Attraversando la prima soglia: il matrimonio non è felice e il poeta scopre di essersi sposato per inganno

Secondo atto

Prove, Alleati e nemici: il nemico di tutti è la pazzia della conturbante mora. Le prove sono quelle che il poeta deve affrontare per riuscire a far funzionare il matrimonio e proteggere il suo bambino. Il suo unico alleato è la biondissima fidanzata che non ha mai smesso di amarlo
Avvicinamento alla caverna più profonda: la conturbante mora è pazza come un cavallo
Il calvario: la conturbante mora scappa nella palude alla ricerca dell’albero della vita. La insegue il figlioletto di 4 anni
Ricompensa: il figlio è salvo, ma la mamma muore

Terzo atto

La resurrezione: il bimbo viene ritrovato dal poeta e dalla sua biondissima fidanzata di un tempo
La strada del ritorno: il poeta e la sua biondissima fidanzata possono iniziare nuovamente ad amarsi e ad amare il figlioletto di lui
Ritorno con l’elisir: l’albero della vita non è una leggenda

Costato quasi 5,5 milioni di dollari, ne incassa oltre 9.