La storia inizia quando si accendono le lanterne rosse.
Una giovane bellissima orfana, Songlian, rinuncia alla possibilità di affermarsi nella vita, attraverso una istruzione di livello universitario per diventare la concubina (la quarta signora) di un potente uomo di mezza età. La vita in famiglia non è facile, oltre alla gelosia della prima moglie e delle altre due concubine, la orfana se la deve vedere anche con la gelosia della domestica e del marito. Le donne invece di fare sistema, accomunate da un destino che di fatto le rende schiave, si fanno continuamente la guerra. L’arrivo di una quinta signora, appena adolescente, decreta la sconfitta di tutto il sesso femminile. Sesso debole sino alla fine e oltre.
Recensione di Vitaromantica
Si possono sacrificare i propri sogni per sfuggire alla povertà, rincorrendo l’illusione di un matrimonio tranquillo con un uomo ricco, pur sapendo di non essere la prima moglie? No i sogni non si possono sfuggire. I sogni si inseguono e – con un pizzico di fortuna e tanto duro lavoro – si realizzano. Almeno, vale la pena provarci. La rinuncia porta solo alla pazzia. Senza scampo.
Meishan: Quarta sorella, cosa fai qui di buon’ora?
Songlian: Ascolto il canto della terza sorella, che canta così bene.
Meishan: Tu credi? Bene o male, tutto è rappresentazione. Se reciti bene, inganni gli altri; se reciti male inganni te stessa. Se non sai ingannare neppure te stessa, non ti restano che i fantasmi.
Songlian: Tra gli uomini e i fantasmi, la sola differenza è il respiro.
Molto criticato in patria con l’accusa di essere un film prodotto per gli occidentali. L’ambientazione esercita un fascino irresistibile agli occhi dei non cinesi e come risultato e che dall’uscita del film, la Cina inizia a diventare sempre più meta turistica.
In Cina non esiste nessuna tradizione relativa a quella di accendere le lanterne davanti alla casa della moglie o concubina con la quale il marito aveva deciso di passare la notte. La storia delle lanterne accese è argomentata talmente bene, magnifiche sono le inquadrature, pulitissima la fotografia, che questo tema di raffinatissima fiction, venne recepito come se invece fosse un fatto storico. Molto è stato scritto per smentirlo.
La casa del ricco signore dove è ambientata la storia è invece vera ed è una meta turistica: la residenza della famiglia Qiao (2,6 ettari). La casa venne costruita a metà del 1700 da Qiao Zhiyong un giovane che riuscì a costruire il suo benessere dal nulla.
Da 1 a 10?
8
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