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Una vecchia zia cerca di sopravvivere alle avventure del suo nipote più discolo, Tom Sawyer e dei di lui amici.
Un grande classico in un film strepitoso, il quarto (e forse il più bello) tratto dall’omonimo romanzo.
Recensione
La sceneggiatura di Le Avventure di Tom Sawyer segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: una zia vive con 3 nipoti. Uno è discolo e sempre a piedi scalzi, l’altro è un precisetto antipatico e la più grande è una bella signorina
- Chiama per l’avventura: il discolo ama giocare e andare in giro con i suoi amici
- Rifiuto della chiamata: detesta le regole
- Incontro con il mentore: conosce una nuova bambina con i capelli rossi
- Attraversando la prima soglia: decide di accollarsi una punizione per non far frustare la nuova bambina con i capelli rossi, della quale si è invaghito
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici:
- Avvicinamento alla caverna più profonda: assiste ad un omicidio
- Il calvario: un innocente viene accusato
- Ricompensa: inchiodano il vero colpevole
Terzo atto
- La resurrezione: il colpevole lo bracca all’interno di una caverna
- La strada del ritorno: riesce ad uscire dalla caverna
- Ritorno con l’elisir: la zia per la prima volta difende il nipote discolo
Costato 1,5 milioni di dollari, ne incassa 2. La produzione lamenta perdite per oltre 300 mila dollari.
Mah, ancora adesso questo film funziona meravigliosamente e soprattutto incanta.
Da vedere assolutamente.
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10
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