Notre Dame è la quinta trasposizione cinematografica del romanzo di Victor Hugo. Il lieto fine c’è ma non per tutti.
La sceneggiatura di Notre Dame segue le regole del viaggio dell’eroe in 3 atti.
Primo atto
- Mondo ordinario: c’è festa a Parigi. Quasimodo viene incoronato il re della festa, Esmeralda, una splendida zingara balla, un poeta declama i versi e il cattivo di turno rovina la giornata a tutti
- Chiama per l’avventura: Esmeralda fa girare la testa a tutti
- Rifiuto della chiamata: il cattivo odia gli zingari, ma si innamora pazzamente di Esmeralda
- Incontro con il mentore: il fratello del cattivo (lo sarà verso la fine del film con il Re di Francia)
- Attraversando la prima soglia: Esmeralda ha un gesto di compassione verso Quasimodo
Secondo atto
- Prove, Alleati e nemici: tutti odiano Quasimodo. Il cattivo alla fine è cattivo co tutti. Gli zingari vedono nemici dovunque, anche la strategia che il poeta vuole adottare per liberare Esmeralda non è condivisa
- Avvicinamento alla caverna più profonda: Esmeralda è condannata a morte
- Il calvario: Frollo vuole uccidere Esmeralda
- Ricompensa: Quasimodo uccide Frollo
Terzo atto
- La resurrezione: la pena di morte è annullata. Esmeralda è libera e gli zingari possono entrare in ogni città di Francia
- La strada del ritorno: Esmeralda esce dalla chiesa con il poeta e per un attimo rivolge lo sguardo verso la chiesa
- Ritorno con l’elisir: Quasimodo si domanda perché non sia fatto di pietra come i gargoyle di Notre Dame. Ha amato e ha perso l’amata. Lei è libera, lui bloccato all’interno della chiesa con le sue campane che chiama per nome
Costato poco meno di 2 milioni di dollari, ne incassa oltre 3.
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