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Due galeotti scappano dalla galera e trovano rifugio su una nave, il lupo dei mari, comandata da un capitano sadico. Nella ciurma , suo malgrado, fa parte anche uno scrittore di libri di avventura.
Il capitano viaggia per rotte sconosciute, il cuoco è uno spione, il medico di bordo, un tempo rispettabile, si è ridotto l’ombra di se stesso, schiavo dell’alcol e di un tremore alle mani che non gli dà tregua. La ciurma è un insieme di derelitti, scelti per compiacere la crudeltà del capitano che ama ripetere spesso:
Better to reign in hell than serve in heaven.
John Milton (Paradise Lost)
Il capitano è inseguito dal fratello. Nessuno conosce il motivo, ma il fratello ha giurato di ucciderlo e ha montato sulla sua nave un cannone.
I 2 galetotti sono un uomo e una donna.
Recensione
Il Lupo dei Mari è un film inaspettatamente bello. Edward G. Robinson è in stato di grazia, (il ruolo gli calza come un guanto) mentre Michael Curtiz è sempre bravo quando si tratta di ambientazioni marine.
Il cuoco è un famoso caratterista e la scena dove viene buttato in male e inseguito da uno squalo ricorda quella di 22 Minuti, dove il cuoco lanciato fuoribordo non ha la stessa fortuna.
La trasfusione di sangue galeotta, in tutti i sensi, mi ha ricordato invece un Dracula all’inverso, dove la sublimazione erotica non è il togliere il sangue, ma il donarlo.
l nebbia che avvolge la nave è poi degna dellomonimo film horror.
Atmosfera claustrofobica e ritmo serrato ne fanno decisamente un ilm da vedere.
Da 1 a 10?
8
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